Sbloccati i fondi per la cultura e lo spettacolo: interessati 12mila posti di lavoro del comparto.
Con sentenza n.1178 di oggi, il TAR Campania ha accolto il ricorso presentato dalla Regione Campania avverso il Ministero per le Politiche di Coesione. Il Tribunale ha assegnato al Dipartimento per la Coesione il termine di 45 giorni per la definizione dell'istruttoria e la predisposizione dello schema di accordo da sottoscrivere con la Regione Campania. In caso di inadempienza, il TAR ha disposto la nomina di un commissario ad acta.
La vicenda
Da oltre un anno e mezzo la Regione Campania attendeva il via libera del Ministero per le Politiche di Coesione all'utilizzo dei fondi del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) per il settore cultura e spettacolo. La Regione aveva già risposto a tutte le richieste istruttorie del Ministero, ma senza esiti positivi.
L'intervento del TAR
Con la sua sentenza, il TAR Campania ha posto fine a un'inaccettabile impasse che rischiava di compromettere 12mila posti di lavoro nel comparto della cultura e dello spettacolo. Il Tribunale ha infatti riconosciuto la fondatezza delle ragioni della Regione Campania e ha imposto al Dipartimento per la Coesione un termine perentorio per la definizione della pratica.
Il Fondo Sviluppo e Coesione
Il Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) è uno strumento finanziario nazionale istituito con l'obiettivo di ridurre gli squilibri economici e sociali tra le diverse aree del Paese. Il Fondo è alimentato da risorse statali e comunitarie e può essere utilizzato per finanziare interventi in vari settori, tra cui la cultura, lo spettacolo, l'istruzione, la ricerca e l'innovazione.
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