Il reperto, risalente al III secolo d.C., è stato inaugurato il 12 gennaio nel Parco archeologico del Celio.
La Forma Urbis Severiana, la più antica mappa di Roma risalente al III secolo d.C., è stata inaugurata il 12 gennaio nel Parco archeologico del Celio, a pochi passi dal Colosseo. La mappa, realizzata in marmo, è un'opera di grande valore storico e culturale, che offre un'immagine dettagliata della città imperiale. Si estende per circa 13 metri di lunghezza e 5 di larghezza, e rappresenta un'area di circa 4 chilometri quadrati.
La mappa è divisa in quadrati di 100 piedi romani (circa 30 metri), e riporta la disposizione dei principali edifici pubblici, templi, strade, ponti e mura. Tra i monumenti rappresentati figurano il Colosseo, il Foro Romano, il Pantheon, il Circo Massimo e l'Appia Antica.
La Forma Urbis Severiana è stata realizzata durante il regno di Settimio Severo, tra il 203 e il 211. Si trovava originariamente nel Foro della Pace, dove fu danneggiata da un incendio nel Medioevo. Nel corso dei secoli, i frammenti della mappa sono stati rinvenuti in diversi punti della città, e sono stati riuniti nel Museo Nazionale Romano.
L'inaugurazione del museo dedicato alla Forma Urbis Severiana è un evento importante per la città di Roma. Il reperto è un'attrazione di grande valore per i turisti e per gli appassionati di storia, e contribuisce a valorizzare il patrimonio archeologico della città.
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