Il mondo della moderna industria è sempre più interconnesso, la digitalizzazione è un mantra universale in grado di andare a riguardare qualsiasi aspetto dell’operatività. Ci sono due concetti affascinanti che vanno ormai di pari passo, si tratta di automazione industriale e ‘industria 4.0’.
Il primo sperimenta e conosce per sua natura una evoluzione perenne. Quando si riesce a raggiungere il massimo controllo robotico di una macchina d’industria - sempre più autonoma grazie a un’alta tecnologia e a crescenti capacità di aggiornamento - allora si arriva allo sviluppo e alla comprensione del concetto di ‘industria 4.0’. C’è una linea unica e sottile che quindi lega questi due ambiti, i quali si trovano a essere protagonisti all’interno di un cambiamento epocale conosciuto come ‘quarta rivoluzione industriale’. Il cambiamento riguarda servizi e metodi di produzione, poiché al centro c’è una fusione tra il mondo reale degli impianti d’industria e il mondo virtuale della ‘Internet of things’ (Iot).
Quest’ultima è in pratica un mix di tecnologie che consentono di collegare a internet qualsiasi tipo di strumento, con lo scopo dichiarato di controllare e monitorare per poi trasmettere dati e informazioni, che avvieranno le azioni conseguenti e collegate. In sostanza, quello strumento sarà in grado di interagire con l’ambiente circostante poiché avrà una sua ‘intelligenza’ che gli permetterà di aggregare e trasferire informazioni tra internet e mondo reale. Il concetto di ‘industria 4.0’ rappresenta la tendenza dell’automazione industriale a essere sempre più produttiva e di qualità, consentendo un miglioramento delle condizioni di lavoro grazie all’ausilio di macchinari sempre più efficienti.
Automazione industriale, componentistica e il concetto di ‘4.0’
Dedicata al settore dell’automazione industriale c’è un’ampia panoramica di componentistica che varia nelle categorie a seconda di quali sono gli scopi finali. Proprio come accade per i prodotti della multinazionale Festo, che offre soluzioni per l’automazione pneumatica ed elettrica, dal cloud alla tecnica di comando, Internet of things fino alla tecnologia di sensori e attuatori. Senza dimenticare altri settori sensibili come quello della tecnica medicale o dell’industria chimica e del legno. Tra gli alleati delle aziende in tema di automazione industriale e ‘industria 4.0’, visto che l’obiettivo è quello di migliorare i processi industriali e aumentare il grado di sicurezza nella produzione, c’è anche la Technology BSA, che - fondata nel 1997 e poi dal 2017 inglobata nel gruppo EDGE Global Supply - è in grado di offrire servizi tecnici e commerciali all’avanguardia garantendo una evoluzione tecnologica continua a supporto dello sviluppo e della crescita delle imprese attive nel grande panorama dell’automazione industriale. È tra i leader in Italia per quanto riguarda la distribuzione specializzata di componenti, in grado di offrire soluzioni che vengono direttamente dai professionisti del settore. Al giorno d’oggi l’innovazione è in costante accelerazione e la tecnologia è sempre più alla portata di tutti: l’automazione industriale è sulla cresta dell’onda del cambiamento.
Lavoro ed economia, a cosa serve l’Internet of things?
Sono ormai svariati miliardi gli oggetti connessi nel mondo grazie all’innovativa tecnologia dell’Internet of things. E, in modo particolare, la fabbrica cosiddetta 4.0 che è figlia di questa rivoluzione industriale si va a comporre di strumenti che sono del tutto interconnessi tra di loro, in grado di dialogare ed effettuare la parte di autodiagnostica oltre che quella di manutenzione preventiva. L’indicazione ‘4.0’ corrisponde a un certo percorso che ha caratterizzato un’evoluzione ben precisa. Si parte dall’avvento della macchina a vapore per arrivare infine all’utilizzo sempre più capillare dell’automazione: con l’ausilio prezioso dell’informatizzazione e della digitalizzazione in primis. Il passaggio alla ‘quarta rivoluzione industriale’ accompagna le aziende in direzione di una dimensione diversa, costituita da un insieme perfetto di risorse virtuali e fisiche.
E l’industria 4.0 può ben definirsi figlia di una trasformazione digitale che sta stravolgendo lentamente usi e costumi, portando con sé un cambiamento che è anche culturale su scala globale. Quella del mondo digitale applicato alle macchine è una rivoluzione che in buona parte è già realtà per moltissime aziende in Italia. La trasformazione è quella in direzione del concetto di ‘smart factory’. Nel momento attuale che sta vivendo l’industria in pratica le macchine e gli operatori interagiscono tramite internet. Qual è il vantaggio? È molto semplice, si tratta del fatto che attraverso l’analisi dei dati che provengono dalle macchine, diventa possibile automatizzare i diversi processi industriali ottimizzando di conseguenza quelli che sono i costi e creando sempre nuove opportunità di innovazione. Per un’azienda il passaggio all’industria 4.0 favorisce il conseguimento di alcuni obiettivi primari, innanzitutto la possibilità di entrare in possesso di una grande disponibilità di dati e a basso costo, che ottimizzano i tempi e le decisioni da prendere. Poi l’utilizzo e l’impiego di robot all’avanguardia favorisce un aumento della sicurezza e una riduzione delle possibilità di errore.
Una rivoluzione che è una svolta epocale
Per capire l’impatto che questa rivoluzione potrà avere anche nel vivere quotidiano è utile fare un esempio, che è quello del concetto di ‘smart home’. Questa casa del futuro, oggetto di grande curiosità specie per quanto riguarda soprattutto le nuove generazioni, è arredata completamente con elettrodomestici e attrezzature che si possono controllare a distanza e che sono interconnessi e in grado di dialogare in modalità wireless. Uno smartphone che apre una serratura, il termostato che regola la temperatura delle stanze in autonomia passando per il frigorifero che avvisa quando un alimento sta per terminare o avverte di un guasto. Il mondo dell’internet of things è grande e va ben oltre la domotica: non c’è un limite alle cose che è in grado di fare. E l’evoluzione industriale è in grado di dimostrarlo.
È comunque interessante, per compiere un’analisi a tutto tondo, guardare per un attimo al passato e alla genesi di questo mondo affascinante rappresentato dal settore dell’automazione. I primi impianti e le prime macchine erano stati creati e pensati per andare a sostituire l’uomo nelle fabbriche, per evitare che quest’ultimo si trovasse a compiere azioni nocive o troppo ripetitive in grado di metterlo in difficoltà anche da un punto di vista psicologico. Poi, i macchinari sono stati utilizzati per velocizzare il lavoro dell’uomo, in modo da risparmiare tempo nella catena di produzione. Infine, la svolta del nuovo millennio per l’automazione industriale dove ciascun singolo robot è in grado di gestire determinate informazioni, capirle e prendere decisioni in conseguenza.
:: Questo articolo è stato stampato dal quotidiano online ilQuaderno.it ed è disponibile al seguente indirizzo:
http://www.ilquaderno.it/l’industria-moderna-globale-iperconnessa-136546.html (url breve https://tinyurl.com/yykd6sb6)