Il Consigliere regionale e Vicepresidente della Commissione Agricoltura, Erasmo Mortaruolo è intervenuto questa mattina alla presentazione del progetto “Biowine - Biological Wine Innovative Environment” che si è tenuta presso la sede del Consiglio regionale della Campania.
Presenti all'evento anche Giovanni Quaranta, coordinatore scientifico del progetto; i Sindaci dei Comuni di Guardia Sanframondi (capofila), Castelvenere, Sant'Agata de' Goti, Solopaca, Caggiano, Castelfranci, Sant'Angelo a Fasanella; il Consorzio di Tutela dei vini del Sannio insieme alle cooperative vitivinicole; il Direttore generale per le Politiche Agricole della Regione Campania, Filippo Diasco; il Presidente della Commissione Agricoltura, Maurizio Petracca e la Presidente del Consiglio regionale, Rosetta D'Amelio.
«Sono davvero contento – ha detto Mortaruolo – di poter presentare nella sede del Consiglio regionale un progetto davvero molto importante a sostegno del territorio sannita che crede nella viticoltura sostenibile. È un esempio unico in Italia fatto di amministrazioni attente e lungimiranti che adottano una programmazione condivisa per rendere il nostro territorio sempre più attrattivo e attento all’ambiente. Da delegato del Presidente De Luca per “Sannio Falanghina. Città Europea del Vino 2019” sento di sottolineare il grande sforzo che questa Amministrazione regionale ha fatto per il rilancio dell'agricoltura e del comparto agroalimentare. Oggi è più che mai necessario favorire la partecipazione attiva dei viticoltori e mettere a fuoco le prospettive future verso le quali gli attori pubblici e privati del territorio intendono rivolgersi per far crescere la filiera vitivinicola».
Prosegue il Vicepresidente Mortaruolo: «Qualche giorno fa ho partecipato al primo Forum degli Amministratori promosso dalle Diocesi delle aree interne della Campania. In quella sede il prof. Luigino Bruno dell'Università Lumsa di Roma ben evidenziava come molto spesso, per intravedere occasioni di crescita e sviluppo, non bisogna soltanto regolamentare. La regola dev'esserci ma dev'essere accompagnata da una defiscalizzazione importante per aiutare le aziende. Oggi, dunque, alla luce del sostegno di un milione di euro della Regione Campania per “Sannio Falanghina” dobbiamo andare al di là del singolo prodotto puntando a fare della nostra regione un luogo del wellness lasciandoci animare da una osmosi di buone pratiche soprattutto tra le province delle aree interne. Per questo ai colleghi Rosetta D'Amelio e Maurizio Petracca voglio lanciare l'invito a cogliere insieme questa straordinaria occasione della Città Europea del Vino 2019 per costruire il futuro dell'agricoltura della nostra Regione. Incardinandolo anche e soprattuto sulla formazione, sullo sfondo del bando annunciato proprio nel Sannio dall'Assessore Marciani, riguardante la formazione superiore. Alla luce di queste opportunità che dal Piano di Sviluppo Rurale alle azioni relative alla formazione questa Amministrazione regionale offre, con un partenariato importante potremo davvero candidarci a essere un polo di formazione per tutta la Campania».
:: Questo articolo è stato stampato dal quotidiano online ilQuaderno.it ed è disponibile al seguente indirizzo:
http://www.ilquaderno.it/progetto-biowine-mortaruolo--quot;le-aree-interne-come-polo-formazione-campania-quot;-135856.html (url breve https://tinyurl.com/y3zreos7)