Manfred Weber continua a considerarsi il favorito nella corsa alla presidenza della Commissione europea.
Il capolista dei Popolari europei fa appello a tutti i partiti moderati per formare una maggioranza alternativa al sovranismo. Il suo compito è reso più difficile dalle divisioni interne agli stessi Popolari: "Siamo pronti al dialogo. Questa sera incontreremo i diversi gruppi: i Socialdemocratici, i Liberali, i Verdi e gli esponenti del nostro gruppo, il Partito Popolare Europeo, per discutere su da farsi", dice Weber.
"Noi, il Partito popolare europeo, difendiamo la stabilità - aggiunge Weber - Questo significa che non cooperiamo con l'estrema destra o l'estrema sinistra che rinnegano l'Europa, che non sostengono questo progetto del Parlamento Europeo. Rifiuteremo categoricamente qualsiasi alleanza con questi partiti". Per la successione a Jean-Claude Juncker, la principale sfidante di Weber potrebbe essere la danese Margrethe Vestager, commissaria alla Concorrenza, che chiede, insieme ai socialisti, un cambio di guida per mettere fine al monopolio dei Popolari.
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