Ieri la conferenza stampa di presentazione della Società Cooperativa Dis@bilmente –ONLUS, presso la sala consiliare del comune di Dugenta.
“Abbiamo scelto la data del 21 Marzo perché, oltre ad essere il primo giorno di primavera, è anche la giornata mondiale della Trisomia 21, meglio conosciuta ai più semplicemente come Sindrome di Down, essendo, questo, un tema a noi molto caro”. Così, Letizia Cinelli, presidente della cooperativa ha aperto la presentazione della cooperativa Dis@bilmente. Presentazione che si è svolta all’interno della Sala Consiliare del Comune di Dugenta alla presenza di numerose personalità.
Dis@bilmente è una cooperativa di tipo B nata dalla passione condivisa per il no profit da tre giovani donne: Letizia Cinelli, il vicepresidente Anna Russo ed il tesoriere Genoveffa Fusco, a cui si aggiunge la musa ispiratrice, addetta alla segreteria, Sonia Cinelli.
L’idea progettuale nasce dall’esigenza di creare un circuito lavorativo in cui inserire i soggetti più deboli socialmente, rispondendo alle esigenze della collettività ed in particolare, dei “soggetti svantaggiati”, così come definiti dal legislatore, che hanno effettivamente una maggiore difficoltà di inclusione e di inserimento lavorativo nella società civile.
“Ogni amministrazione deve fare la sua parte rispetto a questi temi, che sono importanti – è intervenuto con forza Clemente Di Cerbo, sindaco di Dugenta, subito dopo i saluti istituzionali. - Occorre stimolare la sensibilità e, soprattutto come ambito, dobbiamo incentivare questo tipo di attività, perché molte volte ci si limita solo alle emergenze e non si cura, invece, l’aspetto programmatico, gap che, grazie anche all’iniziativa della cooperativa Dis@bilmente, si cercherà di colmare. Noi siamo qui pronti a fare il nostro dovere”.
Notevole la risposta della cittadinanza e la presenza di sindaci del territorio, assessori alle politiche sociali, del Parroco di Dugenta Don Giuseppe Oropallo e dei presidenti delle associazioni locali quali Fratres, Pro Loco, Atletica Dugenta, Audax Dugenta, Comitato S. Maria Impesole, la cui partecipazione è da intendere quale indice di un’attenzione, di una forte sensibilità rispetto al tema della disabilità, “che non deve esser trattato con una strumentalizzazione dell’argomento ma affrontato con serietà, così come Dis@bilmente si propone di fare, anche attraverso un ruolo attivo da parte della sfera pubblica, che deve integrare le iniziative” continua Di Cerbo.
Dis@bilmente è una start up sociale e digitale, che ha ottenuto il riconoscimento da Google come Ente NoProfits. La cooperativa ha lo scopo di perseguire l’interesse generale della collettività, attraverso un sistema di servizi che offrano soluzioni sociali, occupazionali e lavorative. L’inserimento sociale e lavorativo dei soggetti svantaggiati, facenti parte della cooperativa, maturerà durante un periodo di permanenza giornaliera nella struttura di accoglienza, durante il quale i soggetti saranno coinvolti nelle attività progettuali di organizzazione di eventi, ludoteca lavorativa o laboratorio creativo, con conseguente vendita di gadget realizzati dai ragazzi, e gestione del sito e dei vari social della cooperativa per la comunicazione. Comunicazione che parte, innanzitutto, da un marchio innovativo.
“Abbiamo scelto di rappresentare graficamente l’originalità dell’iniziativa già nel termine Dis@bilmente, proprio ad indicare un processo che trasforma DIS, prefisso che rimanda ad un concetto percepito in maniera negativa, in abilmente, di chiara connotazione positiva, grazie ad una A resa graficamente come una chiocciola o una conchiglia, a voler suggerire l’uscita dal guscio, il superamento delle barriere, architettoniche, sociali e culturali, il voler saltare aldilà del fosso, che Dis@bilmente, con il suo progetto imprenditoriale, si propone di attuare, presentandosi come spazio pubblico, aperto, condiviso” ha spiegato Mario Fappiano, titolare della agenzia pubblicitaria Fiori di zucca, partnership nell’organizzazione dell’evento. Auspicando una futura collaborazione con la cooperativa, Fappiano ha ringraziato fortemente il team di Dis@bilmente “per aver fatto conoscere un progetto bellissimo, interpretato da persone di valore, con valori profondi, caparbie, competenti e con una visione; donne, in un territorio dove si ragiona più su chi abbandona rispetto a chi rimane, che stanno realizzando un programma imprenditoriale che ha anche valore pubblico, intenzionate a fare utile ma anche a concludere e che desiderano far emergere quei soggetti svantaggiati, ai margini nella società di oggi, attraverso partecipazione, lavoro, inclusione, condivisione, socialità, musica, presenza attiva e visiva sul territorio”.
Il riconoscimento ed il miglioramento della qualità della vita dei soggetti, la partecipazione delle famiglie e l’integrazione con il territorio, ottenibile mediante il coinvolgimento di enti pubblici e privati locali, nonché la partecipazione di volontari, operatori e utenti sono i valori fondamentali di riferimento perseguiti dalla cooperativa.
“Ci proponiamo di essere effettivamente quel ponte che permetta l’incontro tra utenti e famiglie con la comunità e le Istituzioni, cercando di mettere concretamente in contatto queste due sfere che solitamente non comunicano” ha poi continuato Cinelli.
“Va dato atto alla cooperativa Dis@bilmente di aver riportato l’attenzione su un tema delicato, aprendo un range sulle devianze e sull’emarginazione sociale – ha argomentato Carmine Valentino, sindaco di Sant’Agata de’ Goti – il nostro in bocca al lupo alla cooperativa deve essere un impegno a condividere iniziative a cui le Istituzioni, vittime di quella distrazione che, negli ultimi anni, ha catturato tutti e che deve essere combattuta perché dobbiamo ritornare a guardarci, devono contribuire, nell’ambito di un trinomio che vede associazioni, territori ed Istituzioni cooperare insieme e premiare le originalità, gli approcci operativi, coerenti per una realizzazione effettiva di iniziative su un territorio da rendere più vivibile”.
Francesco Galietta, vicesindaco di Mellizzano, ha aggiunto che la cooperativa Dis@bilmente si configura come un’iniziativa di grande impatto sul territorio, affiancando l’utile al sociale e dando un respiro diverso al futuro. “Ritengo sia una fortuna per Dugenta e per tutta la provincia di Benevento, - ha aggiunto Galietta, - che tre ragazze si siano messe in gioco in un’attività in grado di aiutare tutti ad avere un approccio diverso, positivo, alla tematica della disabilità, che comporti una crescita per ciascuno ed un miglioramento soprattutto dal punto di vista umano”.
La visione di un video, che riporta la prestazione di Dick Fosbury, durante le Olimpiadi in Messico del 1968, performance che gli valse il titolo olimpico nel salto in alto con una tecnica inedita, il salto dorsale, ha accompagnato i presenti alla conclusione dell’evento, sulle parole, cariche di emozione, del presidente Cinelli “Vogliamo anche noi, come Fosbury, cambiare la prospettiva del salto: vogliamo fare un salto alla rovescia che ci consenta di volare in alto e che, perché no?, possa diventare una nuova tecnica di salto nel settore di riferimento”.
:: Questo articolo è stato stampato dal quotidiano online ilQuaderno.it ed è disponibile al seguente indirizzo:
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