"Va fatta anche un’analisi su cosa la Provincia di Benevento intenda fare con la gestione dell’intero ciclo dei rifiuti e quali strategie attuare per la sopravvivenza della Samte".
"Se il presidente della Provincia Di Maria convocherà il Consiglio Provinciale unicamente per affrontare la problematica dei rifiuti sarà un’occasione per fare il punto di una situazione che potrebbe diventare presto insostenibile". A dirlo è Giuseppe Antonio Ruggiero, consigliere provinciale ed esponente alla Rocca dei Rettori del Partito Democratico che torna sulla vicenda rifiuti ed in particolare sull'impianto Stir di Casalduni.
"Non solo - spiega Ruggiero - vanno chiariti i tempi e le modalità con cui si vuole riavviare l’impianto Stir di Casalduni,ma va fatta anche un’analisi su cosa la Provincia di Benevento intenda fare con la gestione dell’intero ciclo dei rifiuti e quali strategie attuare per la sopravvivenza della Samte, la società provinciale di gestione del ciclo, oggi in concordato e creditrice per milioni di euro nei confronti di molti Comuni sanniti, fra cui quello Capoluogo. Comprendere i tempi e le modalità di passaggio delle attività dalla Provincia al nuovo Ambito Territoriale Ottimale è fondamentale quanto la riattivazione dell’impiantistica di Casalduni che in ogni caso resta sovradimensionata rispetto alle esigenze del Sannio e che quindi, senza un serio piano industriale, non potrà che continuare a generare disavanzo unicamente colmabile con l’aumento dei costi in tariffa pagati dai cittadini".
Ruggiero aggiunge: "Avendo fatto il punto sui danni subiti dall’impiantistica di Casalduni dopo gli eventi dello scorso agosto è necessario comprendere quali modifiche attuare alle opere già appaltate dalla Provincia di Benevento per lo STIR, come ad esempio gli interventi di miglioramento del processo FUTS per 850.000 euro,oltre al reperimento delle risorse aggiuntive da impiegare per ripristinare l’impianto e smaltire il materiale ancoragiacente, attendendo che l’assicurazione quantifichi la somma da concedere alla Samte".
Per Ruggiero è, inoltre: "paradossale il fatto che nonostante la Provincia di Benevento abbia incaricato il dott.re Boccalone quale consulente sulla materia ambientale, ed essendo costui ancora Amministratore di Irpiniambiente società per giunta debititrice nei confronti di Samte per lo smaltimento di rifiuti irpini presso gli impianti sanniti, questi ancora non abbia risposto alla richiesta di Samte per poter smaltire negli impianti irpini quei rifiuti ancora giacenti presso lo Stir. E’ quindi evidente l’inutilità di questa consulenza che non agisce nemmeno sulla società da egli amministrata, pergiunta debitrice verso la Provincia di Benevento, per cercare di smaltire ilmateriale ancora in giacenza presso lo Stir di Casalduni. Per tale motivo in un’interrogazione chiederò al Presidente Di Maria se sia corretto che un consulente della Provincia di Benevento sia anche Amministratore di una società concorrente, debitrice nei confronti della Provincia e che per giunta ancora non risponde alla richiesta della Samte per poter sversare in irpinia i rifiuti che ancora giacciono a Casalduni, contribbuendo quindi all’attuale stato di difficoltà incui versa la gestione dei rifiuti nel Sannio".
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