La religiosa, affrontando il rischio insieme alle consorelle, fornì rifugio, riparo e protezione a patrioti, militari e giovani fuggiaschi, oltre a circa 60 ebrei, fornendo gli opportuni documenti anagrafici ed annonari falsi.
Giornata della Memoria, Vitulano ricorda la figura di suor Maria Angela Goglia (1910-1996), grande e coraggiosa protagonista di un periodo drammatico per la storia del nostro Paese. Operando a Roma, capitale di un’Italia dilaniata dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. Un momento in cui l’imperativo divenne rapidamente quello di salvare tante vite umane: tanti ebrei, come pure soldati che avevano detto basta alla guerra, insieme con i loro familiari. In quel momento suor Angela è vicaria del convento delle Suore Compassioniste in via Torlonia. La religiosa, affrontando il rischio insieme alle consorelle, fornì rifugio, riparo e protezione a patrioti, militari e giovani fuggiaschi, oltre a circa 60 ebrei, fornendo gli opportuni documenti anagrafici ed annonari falsi.
Il 5 giugno 1946 ricevette dal Comandante civile e militare Roberto Bencivenga la croce di guerra al valor militare “sul campo” e l’attestato ufficiale dal Ministero della Difesa nel 1954, unica religiosa a ricevere un così alto riconoscimento quasi in rappresentanza di migliaia di religiose che non si tirarono indietro dinanzi all’appello civile. “Da parte degli uomini – disse Bencivenga al momento del conferimento - io consegno nelle sue mani, Suor Maria, il brevetto e l’insegna metallica della croce di guerra al valor militare; più alta e ambita ricompensa riceverà in cielo dalle mani del Signore”.
Anche il paese natale di suor Maria ha voluto ricordarne la figura, con l’intitolazione di una strada. La due giorni di manifestazioni si aprirà sabato 26 gennaio alle 10 con un incontro al salone della Trinità, momento di confronto e dialogo fra le scuole, i familiari di suor Maria e padre Davide Panella, che ha ricostruito i frammenti di una storia intensa, che non può essere trascurata né dimenticata.
Domenica mattina alle 11 è invece prevista una celebrazione eucaristica nella chiesa di Santo Spirito presieduta dal parroco don Biagio Corleone. Al termine è previsto lo scoprimento della lapide commemorativa lungo la via “Suor Maria Angela Goglia”. Nel pomeriggio il convegno di chiusura della due giorni, alle 17 presso il salone della Trinità. Al tavolo dei relatori, coordinati dal giornalista del MATTINO Domenico Zampelli, ci saranno il sindaco Raffaele Scarinzi, il dirigente dell’Istituto Comprensivo Luigi Pisaniello, lo storico padre Davide Panella e suor Ermanna Luciano, madre generale dell’ordine delle Compassioniste. Previste le testimonianze di suor Maria Pia Goglia, nipote di suor Maria Angela, e di ugo Di Nola, figlio di uno degli ebrei scampati ai rastrellamenti grazie alla suora vitulanese.
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