il quaderno benevento
[https://tinyurl.com/q242vox]

Benevento: tintarella perfetta senza scottarsi al sole



Su alcuni cartelloni pubblicitari sparsi a Benevento compariva qualche mese fa lo slogan: “Solo i fessi si bruciano al sole”. La spiritosa frase, se da un lato poteva risultare offensiva per tutti coloro che nei mesi estivi passano sulla spiaggia gran parte del tempo, sognando una tintarella perfetta, in realtà promuoveva l’utilizzo di lampade abbronzanti all’interno del centro estetico Staff Club sito in via S. Giovanni Battista Della Salle a Benevento.

Al proprietario Raffaele Ucci il Quaderno.it ha rivolto alcune domande.
Che età hanno i maggiori fruitori di lampade?
Nel mio istituto i clienti hanno dai 14 ai 70 anni.
Sono più donne o uomini?
In questo periodo si attestano al 50%, di solito però la massa è più femminile: 70% donne contro 30% uomini. E mentre il teen-ager, o meglio, tutti gli uomini, preferiscono scurire solo il viso, ragazze e signore optano per la doccia totale. Il cliente tipo è single e vuole apparire più fashion.
C’è maggiore affluenza in vista della bella stagione?
Si, anche se esistono due categorie diverse di clienti: la prima fa uso di lampade solo nel periodo estivo, perché vuole una pelle già colorita prima dell’esposizione al sole, o perché vuole evitare di indossare maglie scollate e minigonne con decolté e gambe pallide. L’altra categoria, invece, preferisce farle d’inverno perché appena inizia l’estate sceglie di esporsi sotto i raggi del sole. Il mio istituto resta aperto anche nel mese di agosto, per dare la possibilità a chi trascorre in città le vacanze estive, di ottenere una tintarella invidiabile.
Quanti tipi di lampade esistono in commercio?
Si suddividono in due tipologie: bassa pressione con tubi a vista e luce bianca e altra pressione a raggi viola. Fanno parte di questo ultimo tipo tutte le lampade viso: trifacciale, cioè che monta 3 lampada, quadrifacciale con 4 ed infine esafacciale che ha ben 6 lampade.
Per il corpo, invece, sia ad alta che a bassa pressione, ci sono le docce aperte o chiuse e i lettini che però vanno a scomparire, sono in voga più nel nord europa.
Qual è la differenza tra alta e bassa pressione?
Nel primo caso, la radiazione emessa dipende dalla composizione dei sali fluorescenti depositati sulla superficie interna del tubo di quarzo che costituisce l'involucro della lampada. Le lampade UVA ad alta pressione contengono, invece, vapori di mercurio e alogenuri metallici. La radiazione viene opportunamente filtrata per eliminare le componenti ultraviolette indesiderate e gli infrarossi in modo tale da emettere solo la componente UV-A .
I costi?
Nel mio centro proponiamo il sistema “abbonamento” che comprende 6,10, o 13 sedute. Il costo di una trifacciale in abbonamento è di 3.10 euro, mentre per una lampada corpo è di 7.50.
Quali sono i vantaggi?
Tali radiazioni ultraviolette nascono come sicure, anzi addirittura come terapeutiche per la cura di psoriasi, vitiligine, acne e altre forme di dermatosi e inestetismi della pelle. Attualmente le lampade abbronzanti non sono ritenute pericolose a condizione di seguire alcune semplici precauzioni: procedere in maniera graduale (le prime esposizioni devono essere di pochi minuti), proteggere la pelle con delle apposite creme secondo il proprio fototipo e non sottoporsi a trattamenti prolungati, rivolgersi a dei professionisti che abbiano macchinari sicuri e idratare bene la pelle dopo la seduta.
Quali rischi si corrono?
Se l'esposizione è elevata, sulla pelle e sugli occhi non protetti si può manifestare l'arrossamento della pelle (eritema). Concorrono alla qualità del trattamento vari fattori: le caratteristiche tecniche e il grado di efficienza delle apparecchiature radianti, la fotosensibilità individuale, nonché sapere le norme di legge, amministrative e tecniche, che regolano l'intero settore.
Inoltre, può favorire l’invecchiamento della pelle e la comparsa di rughe, in maniera minore però dei raggi del sole, perché le radiazioni sono di al massimo di 15 minuti .
Chi rischia di più?
La fotosensibilità degli individui è molto variabile. La ricerca sperimentale ha confermato che i soggetti di pelle chiara, biondi o rossi di capelli e con occhi azzurri, sono più fotosensibili degli individui dall'aspetto mediterraneo. Agli albini è da sconsigliare perché si rischierebbe di fargli perdere solo tempo e denaro.
Secondo lei c’è ancora un po’ di paura e di scetticismo nei confronti di questi macchinari?
Si. In particolare sono temuti da coloro che sono dell’idea che tutto ciò che è artificiale fa male. Invece il sole è malato. I raggi nocivi, quelli che provocano il cancro alla pelle, vengono sviluppati dai raggi UVB e UVC. Nella lampada questi ultimi sono assenti mentre quelli UVB sono lo 0,020%. La doccia ad altra pressione è 100% raggi UVA.
S. C.



:: Questo articolo è stato stampato dal quotidiano online ilQuaderno.it ed è disponibile al seguente indirizzo:
http://www.ilquaderno.it/benevento-tintarella-perfetta-senza-scottarsi-sole-13053.html (url breve https://tinyurl.com/q242vox)