Tutto pronto a Torrecuso per il primo Palio del Castello in programma domenica 12 agosto nel paese dell’aglianico.
Una manifestazione attesa da mesi ed organizzata dalla Nuova Pro Loco Torricolus con il patrocinio del Comune di Torrecuso e in collaborazione con l'Unpli, Protezione Civile e Misericordia di Torrecuso. Il programma inizia alle ore 15 con la gara di qualifica in piazza Caracciolo. Poi alle ore 18 al via con il Palio del Castello con partenza in via Tora e arrivo in piazza Fusco. Alle ore 19 si prosegue in piazza Giovanni Paolo II con i giochi di Bacco e a seguire premiazione e serata musicale in compagnia dell'orchestra spettacolo 'Dega'.
Ad intervenire a pochi giorni dall'evento è il presidente della Nuova Proloco Torricolus Nicolina Iannella e spiega del perché un palio a Torrecuso: "L'amalgama semantica che occhieggia nel titolo - afferma Iannella - ha qualcosa di gioiosamente vernacolare e affonda le sue motivazioni nelle proprie origini, nella natura umana di tutti e ha motivato le tante comunità che già si sono individuate in un palio: un vessillo in cui ci si identifica come parte integrante di una cultura, di idee pienamente condivise, di stili di vita; che fa sentire fieri e partecipi del destino di un campanile (casato, contrada, ceto sociale, settore produttivo, fede, etnia, ideologia, ecc. ). Come più volte è accaduto alla nostra comunità, 'anche questa volta siamo arrivati con un po' di ritardo e non per precisa volontà ma, perdonatemi l'impressione: per scarsa coerenza tra quello che pensiamo e quello che siamo obbligati a fare'! ".
"E in questo, spero - continua Nicolina Iannella - non si voglia rispolverare la risaputa "volubilità" che ci ha da sempre caratterizzato: 'a sera ca sì, 'a matina ca no, oppure il più qualificante ed offensivo attributo di' facci stuorto 'e Torrecuso. Ritardo che va recuperato, anche per sfatare una presunta scarsa attinenza tra le nostre tradizioni (tipicamente medievali) e quella rinascimentale, attuata con orgoglio da popolazioni fiere delle proprie tradizioni, tipiche delle regioni nordsettentrionali".
"E' vero che con quelle realtà noi non abbiamo nulla da spartire, - spiega ancora la Iannella - però occorre far comprendere alle popolazioni locali l'utilità oggettiva della rivalutazione del passato per potersi aprire meglio al nuovo che incalza e che spesso si scontra con la tradizione. Sicuramente suona singolare il ricorso alla tradizione per agevolare il moderno, ma è utile perché si deve riconoscere che i tempi moderni (del mercato totale, della globalizzazione, dell'abbattimento delle barriere) obbligano ad aprirsi al nuovo. E' indispensabile uscire dal guscio, farsi conoscere in tutti i modi, anche facendo rotolare botti- in amicizia - con persone e culture nuove, se non altro perché il palio nazionale delle botti delle città del vino è una manifestazione voluta dall'associazione nazionale Città del vino in occasione del ventesimo anniversario della sua fondazione e della quale il Comune di Torrecuso già fa parte, per non tacere delle tradizioni legate a questa tipologia di manifestazione, praticata da tempi remoti da tante comunità che hanno il vino come motore essenziale della propria economia (come Torrecuso)".
"Ovviamente, non possiamo improvvisarci "spingitori a livello nazionale" - riconosce realisticamente la Iannella - perciò è necessario prendere confidenza con tale manifestazione, che si pone come obbiettivo finale la platea nazionale; dobbiamo cominciare con modestia nei confini nostrani : squadre di atleti locali si cimenteranno nella competizione locale (il palio del castello) , con impegno e voglia di imparare e migliorarsi, per poi ambire ( una sola, la squadra migliore ) a competere e rappresentare la comunità torrecusana a livello nazionale. Bell'impegno, non c'è che dire - esclama la Presidente - ma, come dicevano i Latini: " Ad astra, per aspra" alle stelle attraverso le difficoltà: A quale baldo giovane di Torrecuso - chiede Iannella - non farebbe piacere competere per questo scopo? A tutti rivolgo l'invito a partecipare o quantomeno a provare le personali possibilità e il grazie per aver contribuito fin dall' embrionale alla realizzazione dell'iniziativa di questa Pro loco".
"Un grazie va al Sindaco e all'amministrazione comunale in particolare all'Assessore Alessandra Limata - conclude Iannella - un grazie a tutte le cantine che con il loro contributo hanno reso possibile la realizzazione di questo evento. Un grazie alle associazioni, all'UNPLI, Misericordia e Protezione Civile. Un grazie all'artista che ha dipinto e realizzato il cencio o drappellone Maria Pontoriero, che sarà consegnato come premio alla Contrada vincitrice del 1 0 Palio del Castello! Pertanto - conclude la Iannella - vi aspetto numerosi domenica a Torrecuso per trascorrere un pomeriggio e una serata diverso ed originale".
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