Benevento falcidiato di assenze, tanti gli infortuni e gli squalificati. Assenze persanti anche in casa Spal ma la differenza la fanno i dettagli e Paloschi e Antenucci non sbagliano le uniche chance che i giallorossi concedono.
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Gomis |
La Spal per credere nel sogno salvezza, il Benevento per chiudere questa sfortunata stagione con dignità e magari provare a racimolare qualche punto in più. Sono queste le motivazioni principali del match di oggi al “Mazza” di Ferrara dove si affrontano Spal e Benevento. De Zerbi nelle settimane precedenti – a retrocessione sancita – aveva fatto capire che non avrebbe ammesso cali di tensioni. Parole che non sono rimaste tali: 4 punti in due partite, tra cui lo sfizio di vincere in trasferta a San Siro contro il Milan. Insomma, se per il passato il Benevento ha condiviso con la Spal diverse gioie, oggi i giallorossi non vogliono cedere il passo e sicuramente essere vittima sacrificale di nessuno. Questo, al netto degli infortuni – tanti, tantissimi – che hanno costretto il tecnico giallorosso a cambiare qualcosa nell’undici iniziale. Nei primi minuti meglio il Benevento che propone il solito possesso palla mentre la Spal non si scopre e approfitta dell’unica sbavatura difensiva dei giallorossi per portarsi in vantaggio. Il Benevento non gioca male anche se non riesce ad essere pericoloso e alla seconda ingenuità ecco che viene punito con un calcio di rigore che Antenucci non sbaglia.
Le scelte
Sono ben dodici gli assenti in casa Benevento. Cataldi e Brignola sono squalificati, Tosca, Guilherme, Djuricic, Lombardi e Billong (colto da un virus) sono infortunati. A questi vanno aggiunti Lucioni (squalificato fino al prossimo ottobre), Antei (per lui stagione finita) e le non convocazioni di Costa, D’Alessandro e Memushaj. Scelte dunque obbligate per il tecnico bresciano che non snatura il suo Benevento e schiera un 3-4-2-1 con Puggioni tra i pali, difesa a tre ( a 5 in fase di copertura) composta da Sagna, Djimsiti e Venuti; in mediana ci sono Viola e Sandro mentre sugli esterni Gyamfi e Letizia. Iemmello e Parigini sono chiamati ad agire alle spalle di Diabatè.
Situazione simile anche in casa Spal, con Semplici che deve fare a meno di Floccari, Lazzari, Viviani, Vaisanen, Borriello e Meret. Il tecnico degli estensi opta dunque per un 3-5-2 con Gomis che torna titolare, difesa a tre composta da Cionek, Vicari e Felipe. Centrocampo fisico con Luiz, Kurtic e Grassi mentre Mattiello e Costa sono i due esterni. In avanti la coppia d’attacco è composta da Antenucci e Paloschi.
La gara
Nei primi minuti di gara meglio il Benevento che la Spal. Gli uomini di De Zerbi fanno girare bene la palla e con un fitto possesso mettono in difficoltà gli estensi. Al 4’ Antenucci viene pescato in fuorigioco e il gioco viene fermato prima che l’attaccante emiliano spedisca la palla in rete. La risposta del Benevento è immediata ed arriva al 13’ con Viola che disegna un calcio di punizione velenosissimo – fallo di Vicari – sul quale Gomis compie un miracolo e devia in corner. Probabilmente nel momento migliore dei giallorossi la Spal passa in vantaggio. Errore della retroguardia sannita che facilita l’intervento di Antenucci che può partire in contropiede. L’attaccante di casa entra in area e calcia, Puggioni respinge poi la palla si stampa sulla traversa e ritorna in campo con Paloschi che si fa trovare pronto e – di testa – la spinge in rete. Al 32’ ci prova Parigini dalla distanza ma la conclusione è debole e Gomis para senza problemi. Al 35’ azione insistita dei giallorossi che arrivano al cross con Gyamfi ma Letizia viene anticipato da Mattiello in maniera decisiva. Al 43’ Benevento pericoloso con Viola che ha spazio per avanzare, poi dalla trequarti lascia partire il tiro che viene però deviato da un difensore biancazzurro e per Gomis è facile bloccare la sfera. Il Benevento ci prova ancora nel finale di frazione con Letizia – si era spostato a destra – che prova a metterla al centro per Diabatè ma Cionek anticipa sia l’attaccante ospite che Gomis e spedisce la sfera in fallo laterale.
La ripresa comincia senza cambi e con il Benevento che continua a fare possesso ma non riesce ad essere incisivo negli ultimi 16 metri. Al 54’ la Spal ci prova di testa con Kurtic – cross di Costa – ma Puggioni è attentissimo e respinge ed evita il tracollo. La Spal insiste e Djimsiti è costretto a commettere proprio al limite dell’area di rigore, Costa si incarica della battuta ma la palla finisce direttamente in curva. Dopo un’ora di gioco De Zerbi opta per il primo cambio: fuori Letizia e dentro il giovanissimo Sparandeo all’esordio assoluto in Serie A. Nel frattempo i minuti passano ed i ritmi non sono altissimi ma il Benevento non ne approfitta.
Al 67’ Parigini tenta l’imbucata – Spal messa male – vince un rimpallo, la scodella al centro ma anche in questa occasione Diabatè viene anticipato e la retroguardia di casa libera il pericolo. Nonostante la pressione – complice anche l’arretramento del baricentro dei padroni di casa – e qualche folata, resiste il fortino della Spal mentre De Zerbi ha esaurito i cambi inserendo Del Pinto per Venuti (forse un problema fisico) e Coda per Iemmello con i giallorossi che di conseguenza sono passati al 3-5-2. Il Benevento si fa pericoloso all’80’ con Parigni che crossa al centro – apertura di Coda – a cercare Diabate, Vicari la spizza e la devia in calcio d’angolo ma per Guida è fallo in attacco.
All’81’ ingenuità di Sparandeo che stende Antenucci in area – era scattato in posizione regolare sul rilancio di Gomis – e per Guida non ci sono dubbi: giallo e calcio di rigore. Dagli undici metri va lo stesso Antenucci che spiazza Puggioni e non sbaglia: è 2 a 0. Dopo il doppio vantaggio Semplici si chiude ed erige un muro (difesa a 5 ) davanti a Gomis. Nonostante ciò, il Benevento non si arrende e prova quantomeno ad accorciare le distanze. Al 92’ Antenucci stende Viola e calcio di punizione da posizione invitante ma ancora una volta Gomis respinge gli dice no. Sul calcio d’angolo successivo ci prova Diabatè di testa ma non inquadra lo specchio.
In pratica la gara si chiude qui e non regala più emozioni fino al fischio finale. Tre punti importantissimi per la Spal che si avvicina al sogno “salvezza”. Si interrompe, invece, il mini-trend positivo dei giallorossi che ora domenica al Ciro Vigorito affronteranno il Genoa e saluteranno il proprio pubblico e la Serie A prima dell’ultima trasferta a Verona contro il Chievo.
Tabellino
Spal(3-5-2): Gomis; Cionek, Vicari, Felice; Mattiello, Grassi(87’ Schiattarella), Everton Luiz, Kurtic, Costa(86’ Salamon); Antenucci, Paloschi(90’ Bonazzoli). A disposizione: Poluzzi, Marchegiani, Simic, Konate, Esposito, Schiavon, Vitale, Boukary, Avelino. All. Semplici.
Benevento(3-4-2-1): Puggioni; Sagna, Djimsiti, Venuti(71’ Del Pinto); Gyamfi, Viola, Sandro, Letizia(59’ Sparandeo); Iemmello(72’ Coda), Parigini; Diabatè. A disposizione: Brignoli, Rutjens, Volpicelli, Sanogo. All. De Zerbi.
Arbitro: sig. Marco Guida di Torre Annunziata.
Assistenti: sig. Andrea Crispo di Genova e sig. Giorgio Schenone di Genova.
IV Uomo: sig. Eugenio Abbattista di Molfetta.
VAR: sig. Michael Fabbri di Ravenna.
Ass. VAR: sig. Gianmattia Tasso di La Spezia.
Note.
Marcatori: 25’ Paloschi(S), 83’ rig. Antenucci(S).
Ammoniti: 11’ Vicari (S), 53’ Sandro(B), 73’ Mattiello (S), 81’ Sparandeo(B).
Angoli: 4 a 1 per il Benevento.
Fuorigioco: 4 a 1 per la Spal.
Recupero: 1’pt, 4’st.
Michele Palmieri.
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