De Zerbi chiede un Benevento affamato e concentrato per onorare al meglio il campionato, Tudor invece trova una Udinese "affranta" sul piano mentale e che ha bisogno di punti per centrare la salvezza.
Per il Benevento la retrocessione è ormai sancita anche dalla matematica ma ciò non ha smorzato l’entusiasmo della piazza, che ha vissuto comunque una settimana da protagonista dopo la storica vittoria ottenuta ai San Siro dagli stregoni ai danni del Milan. Saranno comunque oltre 10mila i tifosi che assisteranno al match di domani al Ciro Vigorito – 35^ giornata del campionato di Serie A Tim – tra sanniti ed Udinese.
I veneti hanno da poco cambiato trainer, l’addio di Oddo è arrivato dopo 11 sconfitte consecutive, e oggi sulla panchina dei bianconeri siede Igor Tudor – un passato importante da calciatore anche in Italia – che proverà a traghettare i suoi verso una salvezza, ancora possibile ma dal cammino complicato. Delicata, dunque, la sfida di domani dove il Benevento comunque non concederà nulla agli avversarsi anche perché l’obiettivo di superare i punti ottenuti dal Pescara è ancora possibile e poi, come ribadito più anche da De Zerbi in conferenza stampa: “onoreremo le rimanenti gare”, “non regaleremo niente da qui alla fine”, c’è la volontà di chiudere il campionato mantenendo altissima l’asticella della dignità.
Nella solita conferenza stampa pre-gara proprio Tudor ha parlato del Benevento: “loro giocano un bel calcio, frutto della serenità che li accompagna. Noi dobbiamo guardare a noi stessi senza pensare al risultato anche se riconosco che non è facile”.
Insomma, sul piano del morale l'Udinese non sta benissimo e lo ha ribadito lo stesso nuovo trainer: “La squadra l’ho trovata psicologicamente affranta, com’è giusto che fosse dopo 11 sconfitte consecutive, d’altronde nessuno di loro è abituato a vivere situazioni del genere”. Proprio in vista del match contro la Strega poi Tudor oltre a parlare delle condizioni di De Paul, Perica e Lasagna ha voluto sottolineare come “Il Benevento in questo momento ha tutto quello che serve a noi: serenità e un modo di giocare sciolto. Loro giocano in casa, avranno anche la spinta del pubblico e lo sprone a finire al meglio il campionato, ma a noi questi fattori non devono interessare, dobbiamo solo pensare a noi stessi e a giocare come sappiamo”.
De Zerbi invece nel corso della conferenza stampa ha fatto il punto sulla situazione infortuni: “Djuricic è rientrato, Tosca stringerà i denti e Puggioni ha avuto un risentimento e per questo potrebbe giocare Brignoli e lo merita anche per l’atteggiamento”.
Sui possibili innesti nell’undici titolare il tecnico bresciano ha precisato: “Coda potrebbe giocare uno spezzone di partita, davanti siamo tanti e abbiamo dato anche la possibilità a Diabatè di dimostrare quanto vale, anche Iemmello sta facendo bene”. Una precisazione che punta diritto anche verso chi ha giocato meno: “Vorrei far esordire Sanogo, può diventare un calciatore importante ma devo anche tener conto del giusto equilibrio tra innesti e formazione. Gyamfi ha giocato poco ma davanti aveva gente come Letizia, Venuti e Sagna”.
De Zerbi è però chiaro sul finale di stagione: “non regaleremo niente a nessuno fino alla fine come nessuno a regalato niente a noi. All'Olimpico siamo rimasti in 10 contro la Lazio subendo sei gol e non abbiamo chiesto nulla all’avversario. Quindi, noi non daremo nulla a nessuno alla fine del campionato e lo faremo con Spal, Genoa e Chievo. Faremo lo stesso come atteggiamento e onestà, senza che ci vengano dei dispiaceri nel vedere gli altri in difficoltà. Questa è la mia mentalità, ma anche della società e della squadra. Puntiamo a ottenere il massimo dei punti”.
Sul futuro: “Dipende dalle proposte future che avrò ma non sarà una scelta tra Benevento ed un’altra squadra. La scelta sarà diversa se si avrà la forza di ripartire dopo una stagione pesante e nella quale se ne sono viste di tutti i colori. Rimanere attaccati è stato ed è difficile, la scelta sarà presa solo in riferimento a questo e non in base alla categoria. È chiaro però che se si vuole giocare palla a terra, nella metà campo avversaria e tenere possesso palla la qualità della squadra nella categoria che si andrà a fare è molto importante. Per fare un certo tipo di calcio la qualità e la forza del singolo nella categoria è l’aspetto principale insieme al coraggio e alla personalità del calciatore”.
I convocati
In vista della gara di domani alle 15.00 contro l’Udinese sono 23 i calciatori convocati da De Zerbi. Oltre allo squalificato Diabaté, sono assenti anche gli acciaccati Costa, Memushaj, D'Alessandro, Guilherme e Lombardi. Portieri: Puggioni, Brignoli, Piscitelli; Difensori: Sparandeo, Gyamfi, Venuti, Rutjens, Billong, Sagna, Djimsiti, Tosca, Letizia; Centrocampisti: Cataldi, Del Pinto, Volpicelli, Viola, Sanogo, Sandro, Djuricic; Attaccanti: Iemmello, Brignola, Coda, Parigini.
22 invece i convocati in casa Udinese: assenti solo Angella per infortunio e Jankto per squalifica. Portieri: Bizzarri, Borsellini, Scuffet; Difensori: Alì Adnan, Danilo, Nuytinck, Pezzella, Samir, Stryger Larsen, Widmer, Zampano; Centrocampisti: Balic, Barak, Behrami, De Paul, Fofana, Hallfredsson, Ingelsson, Pontisso; Attaccanti: Lasagna, Maxi Lopez, Perica.
Probabili formazioni
Benevento Calcio(4-3-3): Brignoli; Sagna, Djimsiti, Tosca, Letizia; Sandro, Viola, Cataldi; Djuricic, Brignola, Iemmello. All. De Zerbi.
Udinese Calcio(3-5-2): Bizzarri; Larsen, Danilo, Samir; Zampano, Barak, Behrami, Fofana, Adnan; Perica, Lasagna. All. Tudor.
M.P.
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