Saldi invernali 2018 al via. L’ora X in Campania è prevista per domani in concomitanza con il weekend dell’Epifania.
L’evento è atteso tanto dagli esercenti quanto dai consumatori. La prima regione a partire è stata la Basilicata, martedì 2 gennaio il 3 è stata invece la volta della Valle D’Aosta mentre nelle altre regioni, le vendite di fine stagione scatteranno domani, venerdì 5 gennaio, ad esclusione della Sicilia che inizierà per ultima sabato 6 gennaio, in coincidenza con l’Epifania.
“Particolarmente elevata l’adesione di negozianti e consumatori a partecipare alle prossime vendite di fine stagione saranno infatti circa 280mila attività commerciali. Interesse top anche tra i clienti: circa un italiano su due (il 47%) ha già deciso che approfitterà dell’occasione per fare almeno un acquisto, valutando di investire, mediamente, 150 euro a persona”. E’ quanto emerge dall’indagine sui saldi invernali condotta da Confesercenti in collaborazione con SWG su un campione di 600 commercianti e 1.500 consumatori. La spesa totale in regione dovrebbe aggirarsi, secondo le stime, intorno ai 225 milioni di euro.
Secondo l’associazione di categoria: “Si cercheranno, in particolare, calzature: un nuovo paio di scarpe è l’acquisto in saldo più desiderato dagli italiani, indicato dal 28%. Seguono i prodotti di maglieria, preferenza per il 22% di chi partecipa ai saldi, ed i pantaloni (14%). Alto l’interesse anche per i prodotti tessili e moda per la casa (9%) e per i capispalla, come giubbotti e giacconi, ricercati dal 7% dei consumatori”.
Le regole dei saldi. Consigli utili
Tutti le associazioni dei consumatori mettono in guardia dai finti saldi. Il consiglio è sempre lo stesso: rivolgersi al negozio di fiducia o tenere d’occhio l’oggetto ambito prima e dopo l’inizio dei saldi per essere certi che il prodotto sia davvero scontato. L’esercente deve essere in grado di dimostrare agli organi di controllo la veridicità delle informazioni relative al prodotto.
E’ opportuno conservare lo scontrino per aver diritto alla sostituzione dei capi (regola che vale anche per ciò che si acquista in saldo) e per denunciare eventuali vizi della merce entro due mesi dalla data in cui si scoprano eventuali difetti. I commercianti hanno l’obbligo di esporre, accanto al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso. In merito alla collocazione, gli articoli in saldo devono essere separati da quelli eventualmente posti in vendita a prezzo normale. Se ciò non fosse possibile, cartelli o altri mezzi devono fornire al consumatore informazioni inequivocabili e non ingannevoli. Consentire al cliente di provare i capi è una scelta del negoziante. Altro dovere del rivenditore è quello di accettare i pagamenti con carte di credito e bancomat anche durante i saldi, se nel suo negozio è esposto l’adesivo che indica queste forme di pagamento.
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