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San Marco dei Cavoti: il paese del torrone e dei cento orologi



La rubrica on the road del Quaderno raggiunge San Marco dei Cavoti, uno dei comuni più rinomati della Valfortore.
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Viaggi nel Sannio: San Marco dei Cavoti
San Marco dei Cavoti, nel Fortore, è la tappa di questa settimana della rubrica "Viaggi del Sannio".



Antica terra popolata dai provenzali di Carlo d’Angiò, come testimonia la Torre, prende il nome di San Marco dei Cavoti dal termine francese “Gavotis”, abitanti della città provenzale Gap. Subito dopo il paese conobbe le egemonie Angioina prima, e Aragonese, poi.
Punto nevralgico del centro fortorino è Piazza Risorgimento: da qui, curiosamente, bisogna sempre e comunque transitare per raggiungere qualsiasi zona di San Marco; oltre a ciò la piazza ospita il quattrocentesco Palazzo Jelardi, la fontana e il Palazzo Marchesale.

San Marco dei Cavoti è noto per essere stato il primo paese dell’Italia meridionale nella produzione del tipico torrone croccantino. Attualmente, ha il più alto numero di aziende produttrici, nel settore, in Campania. E’ possibile imbattersi lungo le vie del centro in punti vendita che offrono al visitatore tutte le specialità: il croccantino, i Baci o le famose cassatine di San Marco. L’appuntamento ideale per la degustazione del torrone è la festa del Croccantino, all’interno del programma dell’estate sanmarchese. I due monumenti storici di maggior interesse sono la Chiesa del Carmine e la Torre Provenzale: la prima risalente al XVIII secolo, oltre a essere l’edificio di culto più importante, presenta all’interno belle decorazioni barocche, e molti affreschi parietali attribuiti alla scuola napoletana, in special modo quello che riveste l’intero soffitto. La Torre Provenzale, invece, è un residuo molto ben conservato, dell’apparato difensivo che risale alle origini sopra citate: oggi è stata riadattata a torre campanaria della Chiesa di San Marco che, a differenza della torre, è stata interamente ricostruita nel 1974, non rispettando la struttura originaria.

Ma a San Marco è possibile visitare un singolare museo di orologi da torre, denominato “Le nostre ore”. Al suo interno ve ne sono custoditi un centinaio, alcuni sono pezzi antichissimi.
Il museo, diretto da Salvatore Ricci, è in ristrutturazione, in attesa dell’apertura ufficiale, prevista alla fine del mese di aprile. San Marco dei Cavoti ha, poi, una buona cucina locale.
Numerosissimi gli agriturismi, come “Casale Riccetto” di Teodora Zurlo, dove è possibile abbinare al lato gastronomico quello naturalistico. Inoltre da questo edificio è ben visibile il Monte San Marco, teatro di una cruenta battaglia della Seconda Guerra Mondiale, tra le truppe naziste in ritirata e gli Alleati. La festa più bella del paese? Quella dei carri, dal 12 al 14 agosto: i contadini delle varie contrade creano i carri per la sfilata, riproducendo con chicchi e steli di grano scene simboliche o miniature dei luoghi più caratteristici d’Italia. Tutti i partecipanti indossano, rigorosamente, costumi d’epoca.

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Viaggi nel Sannio: San Marco dei Cavoti
San Marco dei Cavoti, nel Fortore, è la tappa di questa settimana della rubrica "Viaggi del Sannio".




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