Un calcio di rigore di Lapadula decide la gara del Ferraris. Un buon Benevento capitola nel finale mentre il Genoa che ha sprecato tantissimo riesce solo all'ultimo respiro ad avere la meglio sui giallorossi.
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Il Benevento arriva a Genova dopo una settimana di contestazione. Pesante la sconfitta in casa contro la Spal, che matematicamente non ha condannato i giallorossi alla retrocessione già a metà campionato ma allontanato la Strega dalla zona salvezza. Una salvezza che appare sempre più distante. De Zerbi cambia interpreti per 91’ i suoi ragazzi si sono ben comportati mettendo alle corde il Genoa nella prima parte di gara, poi i valori dei grifoni sono usciti fuori ma la vittoria è giunta sul calcio di rigore ed all’ultimo respiro. Al Benevento non basta la buona prova, i tre punti se li prende il Genoa che si allontana dalla zona rossa della classifica.
Le scelte
De Zerbi dopo una settimana ‘difficile’ anche dopo la contestazione dei tifosi e la dura presa di posizione della Curva Sud si affida al 3-4-3 con qualche cambio di interprete. C’è il ritorno di capitan Lucioni – finito il tempo di stop in attesa della pronuncia sul caso di positività al Clostebol – con lui in difesa Djimsiti e Costa. In mediana spazio a Del Pinto al fianco di Cataldi con Lombardi e Letizia esterni. In avanti insieme a Puscas, Parigini e Ciciretti. Solo tribuna per D’Alessandro.
Ballardini sembra essere riuscito a far cambiare rotta al suo Genoa, almeno in trasferta. Decide di schierare un 3-5-2 anche grazie al rientro di Spolli che insieme ad Izzo e Zukanovic va a comporre il pacchetto arretrato. Centrocampo folto con Laxalt – non c’è Migliore e nemmeno Lazovic – e Rosi larghi mentre in mediana ci sono Veloso, Bertolacci e Rigoni. In avanti il tecnico ligure continua a dare fiducia a Pandev e Taarabt, solo panchina per Giuseppe Rossi e Lapadula.
La gara
Il Benevento nel giorno dell’antivigilia di Natale va al Luigi Ferraris per affrontare il Genoa. La truppa di De Zerbi ha tentato subito di accelerare e rompere l’inerzia della gara mentre l’atteggiamento dei rossoblu è apparso più prudente. Al 16’ il primo sussulto lo regala il Benevento: Ciciretti sfonda a destra e mette al centro per Puscas che non trova il tempo giusto per battere a rete a due passi da Perin. La risposta del Genoa arriva al 20’. Rosi apre per Taarabt la palla giunge a Zukanovic ma la sua conclusione è deviata in corner da Djimsiti. La gara scorre via senza sussulti fino alla mezz’ora quando Letizia deve alzare bandiera bianca per un problema fisico, al suo posto Venuti. Al 32’ il Genoa è messo male ed il Benevento ne approfitta. Lancio dalle retrovie a cercare Lombardi che punta Laxalt, il cross per Puscas ma il colpo di testa è debole e Perin blocca. Il Genoa si sveglia. Taarabt al 40’ con una magia libera Pandev che apre il piattone a tu per tu con Belec, ma la palla colpisce il palo. L’azione però resta viva e Izzo viene steso al limite da Parigini. Veloso si incarica di battere il calcio di punizione, Rigoni sfiora e Belec di spalla devia quanto basta e la palla colpisce la traversa. Al 45’ ci prova Ciciretti su calcio di punizione ma il 10 giallorosso conquista solo un corner. Nel finale di frazione i sanniti sprecano una buona occasione in contropiede mentre poi è Djimsiti che di testa non inquadra.
La gara ricomincia così com’era cominciata e dunque con il Benevento pronto a spingere. Infatti, al 49’ il cross di Lombardi viene respinto dalla difesa ligure ma sulla respinta si fa trovare pronto Del Pinto la cui conclusione però non impensierisce Perin. Passa un minuto e Ciciretti decide di mettersi in proprio: fa fuori il diretto marcatore e lascia partire un cross insidioso che scavalca Perin e sorvola tutta la linea di porta ma nessun compagno si fa trovare pronto per il tap-in. Il Genoa risponde con il solito Taarabt ma la conclusione del franco-marocchino è sballata.
A questo punto Ballardini, sicuramente non contento dei suoi, decide di cambiare. Fuori Rigoni e dentro Lapadula e passaggio al 3-4-1-2. La contromossa di De Zerbi arriva pochi istanti dopo: fuori Parigini e dentro Gyamfi. Al 65’ ottima occasione per Pandev, bello l’assist di Lapadula che trova il corridoio giusto, ci prova ma Belec si oppone alla grande. Con il passare dei minuti il Genoa alza il baricentro ed il Benevento soffre. Al 69’ capitan Lucioni salva tutto sulla linea sul colpo di testa di Pandev. Il Genoa costringe il Benevento a difendersi con le unghie e con i denti. Al 71’ è ancora Lucioni ad essere decisivo. Un rimpallo favorisce Lapadula, Belec in uscita disperata prova ad opporsi ma la palla passa ed è Lucioni a spazzare via la palla. Su una ripartenza l’occasione più ghiotta per gli ospiti. Al 74’ fuga di Lombardi che serve Chibsah ma il ghanese si fa ipnotizzare da Perin, sulla respinta ci prova ancora Chibsah ma Laxalt salva tutto, poi Cataldi raccoglie e calcia ma la conclusione si spegne sul fondo. Il Benevento però resta in attacco, Djimsiti la mette al centro, Del Pinto tenta la rovesciata sulla quale ha la peggio Rosi poi costretto ad uscire. All’85’ Taarabt ci prova da posizione defilata ma la conclusione è centrale e Belec blocca. Quando ormai la partita sembra essere indirizzata verso lo 0 a 0 ed il Benevento sembra essere ad un passo dal secondo storico punto in serie A succede quello che non ti aspetti. Palla in profondità per Lapadula, Belec incerto, lo scontro in uscita con l’ex Milan e per Abisso è calcio di rigore. Dagli undici metri va lo stesso Lapadula che non sbaglia. Il Benevento con la forza della disperazione prova a gettarsi in avanti alla ricerca del pareggio. Ci prova Costa la cui conclusione che esce di poco a lato.
Niente da fare, quella del Benevento è una vera e propria maledizione. Nei minuti finali i giallorossi perdono l’ennesima gara di questo campionato. Ai punti, è giusto dire che soprattutto nel secondo tempo il Genoa aveva creato tanto ma anche sprecato tantissimo. Il Benevento invece pur avendo diverse occasioni non era riuscito a sfruttarle. Poi l’episodio finale che vanifica la buona gara della truppa di De Zerbi che era stata accorta, compatta, sempre in palla, capace di soffrire ma anche di riuscire a far male.
Tabellino
Genoa (3-5-2): Perin; Izzo, Spolli, Zukanovic: Rosi(77’ Biraschi), Rigoni(55’ Lapadula), Bertolacci(77’ Cofie), Veloso, Laxalt: Pandev, Taarabt. A disp. Lamanna, Zima, Gentiletti, Rossettini, Galabinov, Blek, Ricci, Omeonga, Rossi. All. Ballardini
Benevento (3-4-3): Belec; Costa, Lucioni, Djimsiti; Parigini(57’ Gyamfi), Cataldi, Del Pinto, Letizia(31’ Venuti); Lombardi, Puscas, Ciciretti(70’ Chibsah). A disp. Brignoli, Coda, Viola, Di Chiara, Memushaj, Armenteros, Gravillon, Brignola. All. De Zerbi.
Arbitro: sig. Rosario Abisso di Palermo.
Assistenti: sig. Mauro Tonolini di Milano e sig. Emanuele Prenna di Molfetta.
IV Uomo: sig. Livio Marinelli di Tivoli.
VAR: sig. Luca Pairetto di Nichelino.
Ass. VAR: sig. Alberto Tegoni di Milano.
Marcatori: 92’ Lapadula (rig)
Ammoniti: 28’ Lucioni, 43’ Del Pinto, 44’ Zukanovic, 61’ Lapadula, 83’ Cataldi, 90’ Belec, 92’ Lombardi.
Recupero: 3’pt, 5’st.
Michele Palmieri
:: Questo articolo è stato stampato dal quotidiano online ilQuaderno.it ed è disponibile al seguente indirizzo:
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