Non destava preoccupazioni, al pusher incallito, lo stato degli arresti domiciliari a cui era sottoposto, tanto da continuare imperturbabilmente a spacciare. Il magistrato ha pertanto commutato la pena con la detenzione in carcere.
Nella giornata di ieri, 28 novembre, i Finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia di Mondragone hanno eseguito l'ordinanza con cui il GIP presso il Tribunale di 5 Maria Capua Vetere, su richiesta di questa Procura della Repubblica, ha disposto nei confronti di C.F., 46enne residente a Castel Volturno, la sostituzione degli arresti domiciliari con la detenzione in carcere.
Il soggetto era agli arresti domiciliari dal mese di settembre scorso, perchè trovato in possesso di 1,6 Kg. di hashish e 5,5 gr. di cocaina, già preparati in dosi, pronte per essere cedute sulla piazza di Castel Volturno a favore di acquirenti provenienti soprattutto dal basso Lazio e dall'hinterland napoletano. L'ulteriore attività investigativa, disposta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, ha accertato che il soggetto continuava a spacciare hashish anche dal domicilio coatto: i militari della Compagnia di Mondragone, monitorando il luogo di detenzione, sottoposto a controllo in tempi diversi, hanno potuto constatare le cessioni illecite a favore di tre diversi acquirenti, che hanno reso dichiarazioni precise e concordanti idonee ad individuare nell'indagato il loro fornitore abituale.
Contestualmente è stata effettuata anche una perquisizione domiciliare, nel corso della quale sono stati trovati e sottoposti a sequestro ulteriori 6,5 grammi di hashish. Al fine di impedire la reiterazione di simili condotte delittuose, il soggetto è stato ora associato alla Casa Circondariale di San Tammaro (Caserta.
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