Al centro dell’incontro tra Nacar e Monti le questioni legate all’impatto dell’Alta Capacità su Telese Terme.
Grazia Nacar, coordinatrice provinciale dei giovani di Alternativa Popolare ha incontrato ieri Riccardo Monti, presidente di Italferr, la società del gruppo Ferrovie dello Stato responsabile del progetto Alta Capacità Napoli - Bari. Al centro del confronto a Roma con il presidente del Cda di Italferr le questioni legate all'impatto dell'opera su Telese Terme.
"Abbiamo esposto al presidente Monti - dichiara Nacar - le criticità e le difficoltà che potrebbe comportare il progetto del lotto Frasso - Telese per il nostro territorio e le istanze rivolte da diversi cittadini che saranno toccati direttamente dai lavori con espropri, occupazioni temporanee ed asservimenti. Consapevoli che la nuova linea ferroviaria Napoli - Bari rappresenti un'opera strategica per l'Italia e di significativo impatto sull'intero sistema trasporti, sarà doveroso infatti tutelare anche i cittadini che subiranno conseguenze dal progetto. Da parte del presidente di Italferr vi è stata al riguardo grande disponibilità ad andare incontro anche alle esigenze della comunità telesina e ci è stata garantita attenzione da parte della struttura nell'analizzare tutte le osservazioni che i cittadini presenteranno. Al riguardo è opportuno sottolineare ancora una volta che, rispetto al progetto definitivo, sarà fondamentale presentare le osservazioni ad Italferr entro il 15 ottobre e su questo cercheremo di fare la nostra parte, ci continueremo ad adoperare in questi giorni anche e soprattutto grazie a tecnici locali che si sono resi disponibili a supportare in modo assolutamente gratuito i cittadini interessati. Così come abbiamo manifestato l'esigenza di mitigare l'impatto ambientale, architettonico ed urbanistico che il nuovo tracciato ferroviario potrebbe avere per il territorio di Telese Terme”.
“Abbiamo instaurato – ha aggiunto Nacar – un canale di confronto istituzionale con Italferr che continueremo a tenere aperto nei prossimi mesi. L'obiettivo comune per tutti gli interlocutori istituzionali e politici dovrà essere infatti quello di coniugare una grande opera, che consentirà collegamenti rapidi con i principali centri di Italia, con la tutela dei cittadini, del territorio e della sua vocazione; quello di amplificare i vantaggi in termini di competitività e di servizi per Telese riducendo al minimo i disagi che vi potranno essere. In tale ottica, rispetto al progetto definitivo, vi sono ancora margini e diversi elementi da migliorare”.
“Con l'Unità Organizzativa di Staff Legale di Italferr – prosegue Nacar – ci siamo confrontati invece sul delicato tema degli espropri, evidenziando come i valori indicati nella relazione giustificativa del progetto siano di gran lunga inferiori a quelli reali o comunque ad una soglia accettabile. Basterebbe confrontarli con i valori orientativi medi di mercato delle aree fabbricabili individuati dal Comune di Telese ai fini Imu, che invece furono determinati eccessivamente al rialzo; i cittadini si troverebbero quindi nel paradosso di aver pagato, per lo stesso suolo, le tasse su un valore troppo elevato e di vederselo espropriato viceversa per un valore troppo basso. Conclusa la fase autorizzativa con l'analisi delle osservazioni e con la Conferenza dei Servizi, Italferr avvierà quindi la procedura per espropri ed occupazioni e le relative contrattazioni con le parti. La Società del gruppo Rfi al riguardo, oltre ai parametri base indicati nella relazione giustificativa, ha manifestato l'intenzione di tenere conto di peculiarità territoriali e specifiche delle aree interessate. Elemento che auspichiamo verrà rispettato per dare un adeguato e corretto ristoro ai cittadini che subiranno disagi o perderanno proprietà”.
“Ringrazio comunque – ha concluso la coordinatrice provinciale dei giovani Ap – il presidente di Italferr Riccardo Monti per la grande disponibilità mostrata alle questioni territoriali sottopostegli e per l'apertura a tenere vivo il confronto sulle esigenze della comunità anche per i prossimi mesi; un ringraziamento particolare infine al dirigente nazionale di Ap Luigi Barone per aver promosso questa iniziativa”.
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