Ha perso la vita sotto i colpi di un commando, in un agguato tesogli la scorsa notte nel quartiere Scampia, il 21enne Nicola Notturno, figlio del boss Raffaele Notturno.
Il ragazzo è rimasto ucciso colpito da una decina di proiettili esplosi contro di lui. Il giovane pregiudicato, è stato colpito in via Ghisleri. Ancora vivo dopo l'agguato, è deceduto durante il trasporto con il servizio di emergenza 118 diretto all'ospedale San Giovanni. Il padre è a capo dell'omonimo gruppo del clan degli Scissionisti. Sulla vicenda indagano ora gli agenti del commissariato Scampia e della Squadra Mobile. Si teme abbia preso vita l'ennesima faida all'interno di Scampia, ma la pista privilegiata dagli inquirenti è che si tratti solo di un regolamento di conti all'interno della camorra.
La latitanza di Raffaele Notturno finì con il suo arresto, il 17 dicembre 2012. Il camorrista fu scovato in un appartamento-bunker, al sesto piano del lotto Tb, nel cuore di Scampia, nella stessa via Ghisleri che è stata teatro dell'uccisione del figlio. Le forze dell'ordine precisarono all'epoca che tale episodio confermava "un fatto importante: i latitanti - almeno quelli inseriti nella lista dei più pericolosi criminali di Secondigliano e di Scampia, stilata dal Viminale - si nascondono vicinissimi alle loro famiglie".
Il latitante Raffaele Notturno arrestato il 17 dicembre 2012
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