La notizia è stata diffusa dal presidente di Federparchi, il falco è dotato di un Gps che ne monitora gli spostamenti.
4 – 500 chilometri superando gli Appennini e le pendici meridionali del Matese. Questo il viaggio fatto da un falco pescatore che dalla Maremma ha raggiunto il Sannio, e Benevento. Si è riusciti, infatti, a ricostruire i suoi spostamenti grazie al Gps di cui è dotato. Un dispositivo necessario per tutelare, monitorare e salvaguardare l’esemplare – nato in Maremma – che può raggiungere una lunghezza di 60 cm un peso variabile fino ad un massimo di 2kg ed una apertura alare di 1,8m.
Diversi i luoghi toccati dal volatile che ha sorvolato non solo Benevento e l’area di Cellarulo ma anche la zona di Foglianise. La comunicazione di questa “gradita” visita è arrivata a Salvatore Verrillo, avvocato di Castelvenere e consigliere del direttivo del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano da Giampiero Sammuri presidente del Parco e al vertice di Federparchi.
L’esemplare che dagli anni ’60 non nidificava più in Italia, dal 2011 è stato reintrodotto in alcune aree ed era tornato a riprodursi proprio all'interno del Parco Naturale della Maremma e della Riserva Naturale Diaccia Botrona.
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