4 partite senza vittorie per il Benevento che eguaglia la striscia negativa del girone d'andata, tra la 8° e la 11°: 1 pareggio e 3 sconfitte. Il Benevento crea ma non incide, l'Entella sciupa ma Cragno è super.
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Crango |
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| Venuti | Camporese | Lucioni |
Lopez |
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Del Pinto | Buzzegoli | Chibsah |
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| Ciciretti |
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Cissè |
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Ceravolo | ||
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Catellani |
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Caputo | |
| Ammarì |
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Troiano | Moscati | Palermo | |
| Baraye | Benedetti |
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Ceccarelli | Belli |
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Iacobucci |
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Sfida dal sapore play off quella tra Benevento e Virtus Entella con il Benevento che è alla ricerca di tre punti fondamentali per il prosieguo del campionato anche perché i giallorossi sono quarti e non vogliono perdere contatto con le prime della classe e riscattarsi i due passi falsi ed il pareggio nel derby con la Salernitana. La squadra di Baroni sembra aver perso il feeling con la vittoria che manca dal 18 febbraio scorso 1 a 0 a Vercelli.
La Virtus Entella, che per la prima volta arriva al Ciro Vigorito, sogna i play off. La squadra di Breda non vince però fuori casa dal 25 ottobre scorso, 1-0 a Cesena; poi il bilancio esterno biancoceleste è stato di 5 pareggi e 4 sconfitte. I liguri, tuttavia, sono imbattuti in trasferta nel 2017 dove hanno pareggiato 4 partite su 4 disputate. La gara tra Benevento ed Entella è anche la sfida tra due formazioni che hanno fatto meglio nei secondi tempi. Il Benevento conserva il quarto posto mentre si avvicina pericolosamente il Bari che al San Nicola affonda il Frosinone, allunga la Spal che batte il Cesena e vola in vetta.
Le scelte
Baroni decide di schierare nuovamente il 4-3-3, mentre l’infermeria va via liberandosi – rimane ai box solo Puscas – e porta in panchina Eramo e Padella mentre al centro c’è Buzzegoli, in avanti fuori Falco. In porta va Cragno, difesa a quattro con Lopez, al posto di Pezzi, e Venuti sugli esterni, Camporese e Lucioni centrali. In mediana Chibsah e Del Pinto oltre che Buzzegoli. In avanti Ciciretti e Cissè al supporto di Ceravolo.
Breda che ha solo l’imbarazzo della scelta, opta per il 4-3-1-2 con Iacobucci tra i pali, Belli, Ceccarelli, Benedetti e Baraye a comporre il pacchetto difensivo. Moscati, Troiano e Palermo in mediana. Ammari sulla trequarti con Caputo e Catellani in attacco.
La gara
Ritmi subito altissimi con l’Entella che prova ad aggredire alti i sanniti e affidando la manovra ad alcuni lanci lunghi che però sono facile preda di Cragno. All’alba del match i padroni casa hanno, nonostante il grande agonismo iniziale, due buone occasioni. Il primo brivido lo regala il Benevento con Buzzegoli che la piazza al centro ma Benedetti anticipa Ceravolo e l’azione sfuma. Al 4’ Cissè, su corner, a la possibilità di colpire a rete ma Benedetti lo anticipa. Poco dopo è il turno di Caputo ma l’anticipo di Camporese è decisivo. Al 10’ ancora Benevento pericoloso con Cissè, assist di Ciciretti, ma la conclusione è sballata. Passa poco e le squadre si allungano. Catellani non trova Caputo e Lucioni allontana il pericolo. Al 14’, squadre che si affrontano a viso aperto ed i capovolgimenti di fronte sono continui, e a provarci è ancora Cissè ma il tiro del guineano si spegne sul fondo. Al 15’ il calcio di punizione di Ciciretti viene respinto dalla barriera e scatta il contropiede ospite ma Caputo a due passi da Cragno non trova il tempo giusto per battere a rete.
Al 20 è l’Entella ad affacciarsi dalle parti di Cragno con il calcio piazzato di Moscati ma Cragno blocca senza patemi. Seppur vibrante, per ritmo ed intensità, la sfida del Vigorito non regala dunque grosse emozioni. Al 32’ Ceravolo lavora un buon pallone salta Ceccarelli ed apre verso Ciciretti che si accentra e scarica il sinistro ma è impreciso. Al 34’ spunto di Ceravolo che arpiona palla al limite punta ed entra in area mente poi con l’esterno prova a servire Cissè ma è provvidenziale la deviazione in corner di Benedetti.
Al 36’ lampo di Venuti a destra che elude Baraye e la metta al centro per Ciciretti che calcia, Ceccarelli si immola ma poi Abbattista ferma tutto per fuorigioco. Un minuto dopo ecco che si ripresenta l’occasione. Venuti salta nuovamente Baraye e serve Ciciretti che vede il taglio sul secondo palo di Del Pinto che ci arriva ma il suo colpo di testa è trova l’opposizione di un difensore ligure. Al 39’ Baraye stende al limite Ciciretti, a battere il calcio piazzato è lo stesso folletto romano che impegna severamente Iacobucci – conclusione violentissima ma centrale – che respinge come può, sulla ribattuta arriva Del Pinto: palla alta.
La ripresa comincia senza cambi e l’Entella prova ad aggredire in posizionandosi in maniera molto alta ma i pericoli li crea il Benevento. Prima Buzzegoli disegna su traversone, su calcio di punizione, Lucioni fa la sponda e Ceravolo in girata non trova lo specchio. Proprio nel girarsi per concludere l’attaccante si fa male ed è costretto ad uscire: al suo posto Falco e Cissè si sposta al centro. La pressione del Benevento sale e Iacobucci è chiamato a fare gli straordinari, poco dopo, sulla conclusione di Cissè. Ancora padroni di casa pericolosi 55’ ma Palermo in ripiegamento, anche con un pizzico di fortuna, salva i suoi. Sul capovolgimento di fronte al 56’ ci prova Catellani ma la mira è sballata. Al 58’ Baraye perde palla sulla pressione di Ciciretti che in progressione va verso la porta di Iacobucci, Benedetti lo stende ed è calcio di punizione. Alla battuta va Falco ma la conclusione viene respinta.
Squillo dell’Entella che ha probabilmente, al 60’, con Catellani l’occasione più ghiotta della gara fino a quel momento. L’attaccante dei biancocelesti va via a sinistra, salta Camporese, la mette al centro per Caputo che calcia a botta sicura ma è miracoloso l’intervento di Cragno che salva il Benevento. A fare la gara è il Benevento che però risulta poco incisivo in attacco. A metà secondo tempo Baroni opta per il doppio cambio: fuori Buzzegoli e Del Pinto dentro Eramo e Viola cambiando di fatto il centrocampo, ma i sanniti dopo l’uscita di Ceravolo appaiono sfilacciati in avanti. La sfida si accende poi nel finale. Ci provano Viola ed Eramo che però non centrano la porta poi Cragno con un riflesso strepitoso sulla botta di Palermo, tiene a galla il Benevento. Squadre lunghissime e occasioni a raffica perché a provarci dopo la paura è Ciciretti conclusione violenta mira da rivedere. Brivido nel quinto ed ultimo minuto di recupero con l’Entella che va via ed innesca un 3 contro 3 e Cragno con una parata che vale quanto un goal salva tutto su Diaw. Non finisce qui perché il Benevento riparte con Falco, scarico verso Chibsah conclusione dalla lunga gettata ma Iacobucci dice no.
Finisce dunque a reti inviolate la gara tra sanniti ed i diavoli neri con i giallorossi che sicuramente creano tanto tantissimo ma non punge. Mentre nel finale i liguri hanno tre limpide occasioni per confezionare il colpo gobbo al Vigorito ma sulla strada gli uomini di Breda trovano un Cragno insuperabile. Ora in anticipo, venerdì 17 marzo, il Benevento è atteso dalla dura trasferta di Perugia, che oggi ha pareggiato in casa del Cittadella.
Il tabellino
Benevento Calcio (4-3-3): Cragno; Venuti, Camporese, Lucioni, Lopez; Chibsah, Buzzegoli(72’ Viola), Del Pinto(72’ Eramo); Ciciretti, Cissè, Ceravolo(52’ Falco). A disposizione: Gori, Pezzi, Pajac, Padella, Gyamfi, Matera. All. Baroni.
Virtus Entella(4-3-1-2): Iacobucci; Belli, Ceccarelli, Benedetti, Baraye; Troiano, Moscati, Palermo; Ammarì(72’ Tremolada); Caputo(90’+2 Zaniolo), Catellani(77’ Diaw). A disposizione: Paroni, Filippini, Pecorini, Pellizzer, Sini, Ardizzone. All. Breda.
Arbitro: sig. Eugenio Abbattista di Molfetta.
Assistenti: sig. Marco Zappatore di Taranto e sig. Oreste Muto di Torre Annunziata.
IV Uomo: sig. Valerio Marini di Roma1.
Ammoniti: 58’ Benedetti(V.E), 83’ st Diaw(V.E), 87’ Falco(B), 90’+3 Iacobucci(V.E)
Angoli: 10 a 3 per il Benevento.
Fuorigioco: 0 a 2 per Virtus Entella.
Recupero: 0’pt, 5’st.
Michele Palmieri
:: Questo articolo è stato stampato dal quotidiano online ilQuaderno.it ed è disponibile al seguente indirizzo:
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