I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Serino, durante un’attività di vigilanza volta alla repressione dei reati ambientali nel comprensorio del Monte Terminio, hanno sorpreso un 60enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine, intento a tagliare ed asportare furtivamente una decina di piante di alto fusto.
L'uomo è stato scoperto a tagliare le piante in un bosco privato, vincolato idrogeologicamente e paesaggisticamente ed in assenza delle necessarie autorizzazioni. Le piante taglate, appartenenti alle specie pino e castagno, del diametro medio di 50 cm. per un’altezza di una decina di metri ciascuna, insistevano in un bosco a forte impatto ambientale ricadente in area S.I.C. (Sito d’Interesse Comunitario) nonché Zona di Protezione Speciale del Parco Regionale dei Monti Picentini.
Il furto con conseguente danno ambientale è stato prontamente fermato dal sopraggiungere dei Carabinieri Forestali che hanno sequestrato sia la motosega utilizzata dal responsabile, che l’intera refurtiva, costituita da circa venti quintali di tronchi di legname, gran parte ancora giacenti in bosco, pronti per essere asportati.
L’immediata localizzazione dell’evento a mezzo di G.P.S. in uso ai Carabinieri Forestali, ha permesso inoltre di individuare con esattezza sia la relativa vincolistica violata, che gli estremi catastali del fondo, risultante appartenere a privati. Alla luce delle evidenze emerse dalla flagranza, l’uomo è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino. L’attività posta in essere dal personale della Stazione Carabinieri Forestale di Serino, si inserisce in una più ampia campagna mirata di controlli preventivi intrapresi su scala provinciale dal Gruppo Carabinieri Forestale di Avellino.
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