La Compagnia della Guardia di Finanza di Caserta ha eseguito due decreti di sequestro preventivo nei confronti di tre società casertane, sottoponendo a vincolo cautelare la somma di denaro di oltre 2,4 milioni di euro, in depositi bancari, beni immobili e quote societarie. L'adozione della misura coercitiva reale è intervenuta a seguito dell'esecuzione di verifiche fiscali che hanno consentito di accertare un'ingente evasione fiscale.
Sono due i decreti di sequestro preventivo nei confronti di tre società casertane, il "Centro di Radiologia Medica e di Terapia Fisica Morrone S.r.l.", il "Centro Radiologico Vega S.r.l.", entrambi operanti nel settore medico e diagnostico, nonché nei confronti della "La Gardenia S.r.l.", esercente attività di pulizie. Sono così stati sottoposti a vincolo cautelare la somma di denaro pari ad oltre 2,4 milioni di euro, in depositi bancari, beni immobili e quote societarie.
I provvedimenti di sequestro sono stati disposti dal Gip del Tribunale di S. M. Capua Vetere, su richiesta della locale Procura della Repubblica. In particolare, il primo decreto di sequestro preventivo ha per oggetto le disponibilità finanziarie e i beni immobili, per il valore di oltre 800 mila euro, nei confronti del Centro di Radiologia Medica e di Terapia Fisica Morrone S.r.l. e del Centro Radiologico Vega S.r.l., entrambe società dei fratelli Morrone, operanti nel campo della radiologia e diagnostica medica.
L'adozione della misura coercitiva è intervenuta a seguito dell'esecuzione di una verifica fiscale che ha consentito di accertare come le società sottoposte ad accertamento, utilizzando fatture per servizi di sponsorizzazione rivelatisi inesistenti per gli anni d'imposta 2010 e 2011, e dopo aver presentato, il Centro Morrone, dichiarazioni dei redditi infedeli per aver omesso di dichiarare i ricavi del centro medico a fronte di prelevamenti ingiustificati, abbia realizzato un'ingente evasione fiscale, avvalendosi, in modo fraudolento, di fatture false o per operazioni inesistenti (indicando nelle dichiarazioni dei redditi elementi passivi fittizi, superando le soglie di rilevanza penale).
Considerato il valore indiziario degli elementi raccolti nel corso delle attività di indagine, questa Procura, in virtù della normativa che prevede la possibilità di applicazione della "confisca per valori equivalenti" del profitto del reato, ha avanzato richiesta di sequestro, al fine di inibire il consolidamento del vantaggio economico derivante dell'evasione. Il GIP in sede, approvando la proposta applicativa del vincolo cautelare, ha emesso il provvedimento di sequestro preventivo delle somme e dei beni mobili ed immobili intestati alla società ed al suo amministratore pro tempore.
Tale operazione giunge a pochi giorni dall'esecuzione di un altro decreto di sequestro preventivo per equivalente, eseguito nei confronti della "La Gardenia srl", società che svolgeva attività di pulizie all'interno del Centro Morrone. Anche nei confronti di quest'ultima, le Fiamme Gialle hanno rilevato un'evasione fiscale, compiuta anche grazie all'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, di circa 1,5 milioni di euro. Pertanto, sulla base di entrambi i provvedimenti, i finanzieri della Compagnia di Caserta hanno posto sotto sequestro disponibilità finanziarie, nonché beni mobili ed immobili nella disponibilità delle società e dei rappresentanti legali, per importi che superano i 2 milioni di euro.
:: Questo articolo è stato stampato dal quotidiano online ilQuaderno.it ed è disponibile al seguente indirizzo:
http://www.ilquaderno.it/caserta-false-fatturazioni-sequestrati-beni-24-milioni-tre-societa-;-115209.html (url breve https://tinyurl.com/y6he78sp)