Condannato al carcere a vita Claudio Giardiello, l’imprenditore che il 9 aprile 2015 compì la strage nel Palazzo di Giustizia di Milano uccidendo tre persone.
Ergastolo. Questa la pena comminata dal gup Paolo Mainardi, che ha accolto la richiesta di condanna effettuata dal pubblico ministero Isabella Samek, nei confronti di Claudio Giardiello l’imprenditore originario del Sannio che nell’aprile del 2015 uccise tre persone all’interno del Tribunale di Milano: Il giudice Fernando Ciampi, l’avvocato Lorenzo Claris Appiani e Giorgio Erba anche lui imputato nel processo per bancarotta che vedeva imputato anche lo stesso Giardiello.
L’imprenditore nato a Benevento il 6 marzo del 1958, tentò anche la fuga e venne rintracciato e fermato dai Carabineri a Vimercate. ll processo per Giardiello si è tenuto a Brescia dove il gup aveva già nei mesi scorsi, accolto la richiesta di rito abbreviato. Giardiello in aula avrebbe anche riferito che la pistola utilizzata, “era in tribunale da tre mesi”. Particolare questo che potrebbe dunque scagionare anche il vigilantes finito sotto processo con l’accusa di concorso in omicidio.
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