Il 26 febbraio 1266 fa fu combattuta la battaglia di Benevento che decretò la fine dell’influenza sveva sull’Italia, del sogno di restaurazione del Sacro Romano Impero e, l’ascesa della dinastia angioina, nonché il crescente potere del Papato sulla Penisola. Anche l'Ari partecipa ai festeggiamenti.
L’Associazione Radioamatori Italiani sezione provinciale di Benevento, in occasione dei 750 anni dalla Battaglia di Benevento, parteciperà alle celebrazioni con un Contest di collegamenti radio nazionali ed Internazionali, utilizzando il nominativo speciale “II8 BEN”.
Inoltre, invierà una “QSL CARD”. cartolina speciale dedicata all’evento ai radioamatori che saranno collegati durante la manifestazione. Il Contest sarà attivo il 26, 27 ed il 28 febbraio 2016.
La battaglia di Benevento è la conseguenza della tensione tra il papato, che appoggiava Carlo d’Angiò, e Manfredi di Svevia, figlio di Federico II che alla morte del padre assunse il controllo del regno della Sicilia e dell’Italia meridionale.Intanto, dopo essere stato incoronato re di Sicilia dal papa Clemente IV nel giorno dell’Epifania del 1266, Carlo d’Angiò, fratello del re di Francia Luigi IX, decise di muovere guerra a Manfredi di Svevia, iniziando una marcia col suo esercito.
La battaglia ebbe inizio il 26 febbraio del 1266, quando Manfredi effettuò un attacco di fanteria su di un lato della collina, nei pressi del fiume Calore. Lo scontro fu durissimo, durante la battaglia Manfredi ordinò alle truppe di riserva di intervenire, ma molti tradirono, gli Svevi furono sconfitti e, lo stesso Manfredi morì in battaglia.
Con questo avvenimento, l’Italia meridionale e la Sicilia passarono sotto il dominio angioino.
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