Incontrato presso l'Art Studio Gallery di Mario Lanzione, fin da subito si ha la sensazione d'aver di fronte un'artista dall'indole non appartenente al classico non conformismo forzato, molto conforme fra alcuni artisti.
Riservato, pacato e concreto, durante la narrazione del suo percorso, Raffaele Bova cala l'ascoltatore nel periodo storico che l'ha visto nascere artisticamente e ispirare molto della sua arte a venire.
Precursore inconsapevole sulla sensibilizzazione all'ecologia, esigenza scaturita dall'osservazione critica del momento di passaggio dalla crescita sostenibile alla sovrapproduzione industriale, a cui a fatto seguito una ininterrotta avanzata dello spregio umano nei confronti del territorio. Coraggioso artista la cui fama nazionale è giunta con la consacrazione alla Mostra di Venezia del 1980, le cui stanze custodiscono ancora gelosamente la sua opera.
Alfredo Martinelli
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