Si è svolto ieri a Roma l’incontro per definire il piano di riutilizzo dell’ex Caserma Pepicelli di Benevento. Al tavolo vi erano seduti i sottosegretari Del Basso De Caro e Alfano, il sindaco di Benevento Fausto Pepe ed il capo Dipartimento Immigrazione Mario Morcone.
I locali dell’Ex Caserma Pepicelli ospiteranno un Polo logistico e non un centro d’accoglienza per migranti come si era ipotizzato. Ad usufruire degli spazi saranno il Corpo Forestale dello Stato, La Guardia di Finanza, la Motorizzazione, l’Archivio di Stato, l’Agenzie delle Dogane ed i Vigili del Fuoco. È quanto è stato stabilito ieri a Roma durante l’incontro presso il Ministero della Difesa alla quale hanno preso parte, il sindaco di Benevento Fausto Pepe, i sottosegretari Del Basso De Caro e Alfano, il prefetto Mario Morcone e Paolo Maranca direttore generale della Gestione del Patrimonio Immobiliare dello Stato.
Un piano da 26 milioni di euro, quello stilato dallo Stato per la Caserma Pepicelli che porterebbe così un taglio netto agli affitti e la possibilità con la vendita dei locali oggi utilizzati da coloro che invece andranno ad occuparla di circa 20 milioni di euro. Al Sannio però, resta il dovere dell’accoglienza e dunque c’è da decidere in quale struttura si dovranno accogliere i rifugiati. Ipotesi poi non così lontana e palesata dal primo cittadino di Benevento è quella di accogliere dei reggimenti dell’Esercito.
“Oggi ho affrontato con il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro, il prefetto Morcone, rappresentanti dell’Agenzia del Demanio e con il sindaco di Benevento, Fauso Pepe, la problematica della ex scuola allievi carabinieri di Benevento. Abbiamo cercato di trovare la migliore soluzione per una caserma che versa in eccellenti condizioni e che è subito disponibile all’utilizzo. La concertazione è il metodo da utilizzare anche per altri territori italiani per la valorizzazione degli immobili”.
A dirlo è Gioacchino Alfano, sottosegretario alla Difesa, a seguito di una riunione che si è tenuta oggi presso gli uffici ministeriali.
“Infatti, - evidenzia il sottosegretario – secondo uno studio dell’Agenzia del Demanio la caserma Pepicelli, potrebbe accogliere e riunire il personale di varie amministrazioni dello Stato presenti sul territorio. L’operazione libererebbe, così, una decina di sedi, parte in locazione passiva e parte da valorizzare o razionalizzare, e consentirebbe allo Stato di risparmiare importanti risorse di denaro pubblico”.
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