La seduta d’insediamento del nuovo Consiglio Regionale, convocato da Rosetta D’Amelio, è prevista per lunedì 29 giugno alle ore 10.00, ma il decreto di sospensione (effetto della Legge Severino) firmato dal premier Renzi al termine del Consiglio dei Ministri di fatto stoppa Vincenzo De Luca.
Il “salva De Luca” alla fine non è arrivato, anzi Renzi ieri al termine del Consiglio dei Ministri ha annunciato di aver firmato il decreto di sospensione. “Ho firmato il decreto di sospensione di De Luca da presidente della Regione Campania come previsto dalla legge”, ha affermato il presidente del Consiglio. Due le strade percorribili ora dal neo governatore della Campania, ed una, sarebbe quella del ricorso (ex articolo 700) all’Avvocatura dello Stato, come fatto dal sindaco di Napoli De Magistris, anche lui condannato . L’altra porta direttamente alla nomina della Giunta e del suo vice, probabilmente Fulvio Bonavitacola, non provocando in questo caso nessun caos istituzionale visto che avrà (il vice, ndr) pieni poteri.
Com’è ormai noto, Vincenzo De Luca, è stato condannato per abuso d’ufficio per i fatti riguardanti l’appalto per il Termovalorizzatore di Salerno al tempo dell’emergenza rifiuti e la Legge Severino implica “in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi”.
Nel frattempo la notifica della sospensione all’ex sindaco di Salerno, è stata notificata stamani dal prefetto di Napoli Gerarda Maria Pantalone, mentre non si sprecano le reazioni politiche.
Michele Palmieri
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