Le Guardie Zoofile dell’Ente Nazionale Protezione Animali, nucleo territoriale di Benevento, durante un servizio di contrasto al bracconaggio, hanno individuato una trappola per la cattura illegale di cinghiali. Il dispositivo è stato ritrovato in località Grotte Santone, nel comune di Paupisi, in un'area boschiva facente parte del Parco regionale del Taburno – Camposauro.
Al “laccio”, costituito da una grossa catena ed un laccio d’acciaio, i cinghiali vi giungevano dopo aver seguito un percorso obbligato costituito da materiale naturale (ginestre, rami, ecc) ed era situato all’inizio di una piccola rupe di 5/6 metri.
In pratica, il cinghiale, o qualsiasi altro animale, una volta incappato nella trappola, sarebbe rimasto impiccato. Le Guardie, sono rimaste appostate nei dintorni con l’intenzione di identificare l’autore, ma trascorse diverse ore dal ritrovamento e non vedendo nessuno avvicinarsi all’area interessata, hanno proceduto alla bonifica della zona, ed alla rimozione e sequestro della trappola, ponendola a disposizione dell’Autorità Giudiziaria prontamente informata dei fatti.
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