Il candidato alle Regionali, Giorgio Di Cerbo, lancia l'ultimo appello agli elettori sanniti. L'esponente di Frasso Telesino, sceso in campo con la lista 'Vittime della Giustizia e del Fisco', si rivolge ai cittadini spiegando le peculiarità del progetto politico fondato dal giornalista Arturo Diaconale.
“In questi giorni di campagna elettorale ci siamo spesi per far conoscere i principi che ispirano l'azione del movimento 'Vittime della Giustizia e del Fisco', che rappresenta la più singolare novità del voto regionale”.
Si esprime così, nell’appello finale prima del voto, Giorgio Di Cerbo, candidato al Consiglio Regionale della Campania per la lista ‘Vittime della Giustizia e del Fisco’.
“Abbiamo spiegato – prosegue - il perché del nostro sostegno a Caldoro, garantista e riformista autentico e soprattutto ci siamo presentati come l'unica lista dei ‘presentabili’, composta da gente operosa che lotta per la legalità dei diritti e delle garanzie dei cittadini, su cui incombe con peso sempre più insopportabile un sistema giudiziario inadeguato ed indegno di un paese civile ed un sistema fiscale assurdamente predatorio”.
“Si tratta di un voto che guarda lontano, per garantire governabilità alla Regione Campania ma anche per invertire la rotta del Paese. In Italia - spiega Di Cerbo - la spesa pubblica aumenta di giorno in giorno. Gli ultimi tre governi, non eletti dal popolo, non hanno inciso con nessun taglio effettivo ed utile. Nei giorni scorsi, Carlo Cottarelli, il commissario alla spending review che è stato subito estromesso dal suo ruolo, ha denunciato come l’Italia in mano alla sinistra sia volutamente irriformabile”.
“La realtà vera - sottolinea il candidato frassese - è che questi Governi di sinistra, non a caso mai eletti, sono al potere proprio perché non cambi niente se non in aumento della spesa pubblica, sono lì per se stessi e a garanzia del proprio sistema. Si tratta cioè di un sistema che, dall’immigrazione alle cooperative fino ai politici e alle toghe comuniste, è tutto d’accordo per mantenere l’esistente e accaparrarselo sempre di più. Ecco perché chiediamo il voto per accelerare la fine di questo stato disastroso. Un sostegno per chiedere di andare a votare subito anche per le Politiche, perché siamo convinti che solo un governo eletto dagli italiani, oggi e non nel 2018, potrà tagliare e riformare”.
“Solo chi risponde agli italiani potrà farlo. E bisogna fare anche in fretta, perché il sistema di sinistra, come mostra quanto accaduto con l'Italicum - conclude - toglie potere di voto agli italiani. Per fregarli meglio”.
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