Giunge a poche ore dalla chiusura di questa campagna elettorale, l’appello al voto di Pasquale Maglione, candidato alla carica di Consigliere tra le fila del Movimento 5 Stelle, nelle prossime Elezioni Regionali del 31 maggio.
"Domenica prossima gli elettori della provincia di Benevento dovranno decidere se la situazione politica campana deve restare così com'è oppure se la vogliono cambiare affidando la Regione a persone nuove, oneste e preparate. Questa volta la possibilità c'è, perché ci sono i candidati del M5S. Se essi verranno votati, si aprirà una nuova pagina che spazzerà via l'incapacità dimostrata dalla vecchia politica e la falsa competizione tra i partiti di destra e sinistra che entrati nel palazzo inciuciano su tutto".
Lo ha detto Pasquale Maglione candidato del M5S in provincia di Benevento durante un incontro pubblico con gli elettori a cui ha preso parte insieme all’altra candidata Francesca Maio.
"Trasparenza, competenza, bene comune, stipendi dimezzati e nessun privilegio, sono i punti fermi del M5S. Dall'altra parte - ha evidenziato Maglione – ci sono le inaccettabili logiche delle lobby, dei condannati impresentabili e dell'arricchimento personale o, in alcuni casi, la vecchia concezione dei partiti in mano alle segreterie e agli addetti ai lavori”.
“Nella circoscrizione di Benevento ci sono più di trenta candidati per due consiglieri regionali da eleggere, quasi tutti sanno - ha spiegato Maglione - che sono solo dei riempi lista ma si sono candidati lo stesso per rimanere legati a meccanismi ideologici, clientelari e di potere. Molti di loro, non hanno nessuna possibilità di essere eletti, e nonostante si lamentino della gestione della vecchia politica, nei fatti, senza nessuna coerenza, sostengono gli schieramenti di sempre. Altri, invece, rappresentano unicamente un mercimonio di accordi trasversali, di poltrone e di giochi lobbistici e affaristici”.
“Non a caso, nel nostro territorio – dice il candidato grillino - agiscono potenti personaggi di varie e ambigue provenienze. C'è il craxiano ora Pd, Del Basso De Caro, nominato sottosegretario del governo Renzi, nonostante fosse coinvolto nella vicenda rimborsopoli. Lo stesso De Caro, che non voleva De Luca candidato governatore preferendo l'amico Cozzolino, ora si riscopre amico del primo (…si vedrà) e continua a sbandierare successi in termini infrastrutturali che nulla hanno a che vedere con il suo operato ma che provengono da vecchie idee progettuali. Inoltre, è importante sottolineare che il suo partito, il Pd, seppur in campagna elettorale stia promuovendo turismo ed agricoltura, a livello nazionale ha voluto la legge Sblocca Italia che incentiva le trivellazioni petrolifere nel Sannio. Schizofrenia politica o cinica progettualità criminale”.
“C'è – precisa - anche Nunzia De Girolamo Ncd, ex ministro all'Agricoltura, che si è dovuta dimettere perché è indagata per le nomine nelle Asl del Sannio. A febbraio 2015 la Procura di Benevento ha chiesto e ottenuto altri sei mesi di tempo per completare le indagini e decidere se processarla insieme ad altre cinque persone accusati a vario titolo di concorso per truffa, turbativa d’asta e abuso di ufficio. Dulcis in fundo continua a imperversare la dinastia qualunquistico-clientelare Lonardo-Mastella. La Lonardo, che si candida con il cognome del marito a favore di Caldoro per non essere confusa con il parente presente nelle liste in appoggio a De Luca, ha avuto la faccia tosta di ricandidarsi dichiarando che l'ha dovuto fare perché a suo dire deve continuare il lavoro sul territorio come se la parola lavoro le fosse congeniale. La Lonardo, invece, venga a dirci cosa hanno fatto i Mastella per l’intero Sannio dopo anni di egemonia politica?”
“Insomma, una bolgia disgustosa. Un intreccio di storie personali – afferma il penta stellato - scontri fratricidi, tattiche e posizionamenti individuali che non hanno nulla a che vedere con i bisogni dei cittadini e con la necessità di avere istituzioni pubbliche efficienti e al servizio della collettività".
“Unica alternativa – conclude - per modificare seriamente il futuro della Campania e del Beneventano, è il M5s, i suoi candidati, i suoi metodi, le sue proposte. Una ventata di novità, freschezza e vera discontinuità con il passato che tutti noi aspettiamo. Finalmente c’è la possibilità, anche in regione Campania, di premiare la coerenza e la credibilità. Non sprechiamola”.
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