Continua il botta e risposta a distanza tra l’ex ministro Nunzia De Girolamo e l’eurodeputato Piernicola Pedicini.
Accuse, non ammissioni, e duelli a distanza, sono all’ordine del giorno quando alle elezioni mancano poco più di sei giorni. Alle critiche mosse da Pedicini, la De Girolamo aveva risposto per le righe. Oggi la nuova replica dell’eurodeputato.
“A Nunzia De Girolamo non piace essere criticata e non avendo argomenti per rispondere si arrampica sugli specchi e dice ai giornali che io sarei smemorato e ignorante". Risponde così l'eurodeputato Piernicola Pedicini all'ex ministro che ieri era intervenuta dandogli dell'ignorante a seguito di un comizio tenuto sabato scorso a Ceppaloni in cui l'esponente del M5s la attaccava duramente.
"L'ho criticata - spiega Pedicini - mentre elencavo i nomi degli eurodeputati italiani che al Parlamento europeo sono poco presenti e con il loro comportamento e le loro incapacità mettono in cattiva luce l'Italia e tutti gli italiani. Siccome mi trovavo a Ceppaloni, ho citato anche la De Girolamo, ricordando i suoi errori e le sue inadempienze da ministro delle Politiche agricole. E' ovvio che mi riferivo al periodo in cui copriva quell'incarico e non al periodo successivo quando, essendosi dimessa per l'inchiesta sulla sanità pubblica nel Sannio che l'ha portata ad essere tuttora indagata, lasciò il posto al ministro Maurizio Martina".
"Le accuse che le ho fatto, nell'ambito del ragionamento che stavo sviluppando, erano più o meno queste: quando alla Ue era in programma il tavolo di negoziazione per il settore ortofrutticolo, Nunzia De Girolamo, ministro alle Politiche agricole, l'ha disertato e così i partner europei hanno optato per una linea diretta con il Marocco che ha beneficiato del relativo flusso di risorse. E tutto questo solo perché l'Italia del ministro De Girolamo era assente”.
“Ora - aggiunge Pedicini - chiedo all'ex ministro: è vero o non è vero, che da aprile 2013 a gennaio 2014, nei nove mesi in cui ha coperto l'incarico di governo, non è stata capace di difendere sui tavoli di Bruxelles il settore ortofrutticolo italiano, con enormi conseguenze economiche e di mercato che hanno colpito in particolare gli agricoltori delle regioni meridionali? E' vero o non è vero che più volte ha criticato i parlamentari del Movimento Cinque Stelle descrivendoli come persone impreparate e inadatte alla politica?”
“Questi sono i motivi che mi hanno portato ad attaccarla con un termine duro, che non voglio ripetere. Quindi cara De Girolamo, - conclude l'eurodeputato pentastellato - non dica a me che sono smemorato e ignorante. Si ricordi lei degli errori che ha commesso quando era ministro, chiarisca la sua posizione giudiziaria per lo scandalo delle Asl del Sannio e faccia autocritica chiedendo scusa agli italiani. Poi, sappia che i rappresentanti del M5S studiano le carte, sono competenti e partecipano costantemente alle attività istituzionali per tutelare gli interessi dei cittadini e non dei propri amici”.
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