Prima vittoria stagionale per la Volare Benevento che supera al tie - break l'Alma Volley
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Le sannite abbandonano l’ultimo posto in classifica. Positivo l’esordio della palleggiatrice Roberta Mercurio.
Primo sorriso stagionale per la Volare Benevento che, nel campionato di Serie C di pallavolo femminile, ha portato a casa la prima vittoria di questo torneo battendo per 3-2 l’Alma Volley di Sant’Anastasia. Una gara bella e combattuta tra due compagini che non meritano le posizioni in classifica e che hanno tenuto con il fiato sospeso gli spettatori occorsi presso la palestra del Liceo Classico “Giannone” per assistere all’incontro.
E’ stato un susseguirsi di emozioni, una sfida sempre in equilibrio in cui l’ha spuntata chi ci ha creduto di più, chi non si è demoralizzato ed ha avuto più i nervi d’acciaio. Dopo le otto sconfitte consecutive, che le cose stessero cambiando in casa Volare lo si era capito già dal lavoro settimanale, il patto di ferro che le atlete hanno stretto tra di loro ha permesso di ricompattare il gruppo e d’invertire quella rotta che si era persa.
Una grossa mano al gruppo l’hanno data, sicuramente, i nuovi innesti: Mado Ulaj, che aveva già esordito nella sfida di Caivano, e Roberta Mercurio, la palleggiatrice classe ’90, tesserata in settimana dalla Santa Maria di Costantinopoli e che è scesa in campo con la maglia numero 1. La loro presenza ha dato alla squadra quella esperienza che serviva per iniziare a giocare bene ed a mettere punti in classifica.
Con le concomitanti sconfitte dello Stabia e del Pastena, le giallorosse non sono più ultime e sono ad un solo punto dalle salernitane. Ricordiamo che a retrocedere in Serie D, saranno le ultime due in classifica. Ora, bisognerà dare un seguito a questo risultato ad iniziare dalla sfida di sabato prossimo con la Ribellina.
Venendo alla partita, indisponibili Colella e Santamaria, coach Poccetti ha schierato Pisano nel ruolo di libero con Catillo e Ulaj schiacciatrici, Negrone e Russo centrali, Losco opposto e Spagnuolo palleggiatrice. Il primo set è stata un po’ la fotografia della stagione sin qui disputata, con la squadra che si è arresa alle prime difficoltà e non è stata in grado di respingere gli attacchi di una buona Alma, tra le cui fila c’era anche l’ex Accademia Marianna Sigala, che si è contraddistinta per la sua bravura in fase difensiva.
Il 26-15 con cui si è chiuso il parziale, sembrava essere premonitore dell’ennesima giornata nera. Invece, il bello doveva ancora venire. Il secondo set ha visto l’ingresso in campo della palleggiatrice Mercurio, al suo esordio, e le cose sono iniziate a girare per il verso giusto. Gli attacchi di Ulaj, Catillo, Losco e Negrone, la difesa di Pisano hanno tramortito le avversarie che, forse, avevano iniziato a credere ad una vittoria facile. Dal 15-15 in poi, le padrone di casa hanno iniziato a prendere il largo portandosi prima sul 21-16, poi sul 23-19 e, quindi, sul 25-20.
Tramortita, l’Alma non si è deconcentrata, anzi ha reagito alla grande e, con gli attacchi di Maria Teno, ha vinto il terzo set sul 25-18. Sulla falsa riga del precedente, anche il quarto gioco ha visto partire meglio la squadra di Sant’Anastasia. La Volare, però, non ha mollato e ristabilita la parità sul 5-5 ha sempre condotto il parziale fino al 25-20. Si è andati, così, al tie-break dove, come sempre, la vince chi ha più forza e nervi d’acciaio. Beh la Volare è stata quella che li ha avuti, conducendo il gioco sempre. Così dall’8-2 iniziale si è giunti al 13-8 e, quindi, al 15-10, per la gioia finale; una liberazione testimoniata dall’abbraccio tra tutte le atlete.
Soddisfatta della propria prestazione si è detta Roberta Mercurio. “Non pensavo di giocare questa partita – ha spiegato – sono stata ferma per circa un anno e non credevo proprio che il mister decidesse di mandarmi in campo. La cosa importante, comunque, è che mi sia fatta trovare pronta e che abbia aiutato le mie nuove compagne a portare a casa un successo importante per tutto il gruppo. Devo ammettere che avevo un po’ di ansia per questo mio ritorno in campo, ma poi mi sono sciolta e credo di aver disputato una buona partita, cercando di servire buoni palloni per le schiacciatrici che dovevano fare punto. Con il tempo, gli allenamenti e la migliore integrazione nel gruppo, sicuramente farò meglio. Alcune delle ragazze, comunque, già le conoscevo per esserci stata compagna di squadra e per averle affrontate, è il caso di Martina Pisano, che è anche mia cugina, Paola Santamaria, Valentina Catillo e Teresa Negrone. Questo, sicuramente, mi aiuterà. Quanto fatto, anche se giunto in maniera sofferta, spero sia un punto di partenza per poter rialzare la testa”.
Contento e sollevato anche coach Poccetti. “Finalmente – ha detto – è arrivata la prima vittoria anche se ho un po’ di amaro in bocca perché, con più convinzione, potevamo portare a casa l’intera posta in palio. Comunque, va bene così perché abbiamo smosso la classifica e questo era per noi fondamentale. Lo è anche da un punto di vista mentale perché vincere aiuta a lavorare meglio in vista dei prossimi incontro. Una mano importante ce l’ha data Mercurio la quale è stata brava a gestire, con un pizzico di furbizia in più, quelle situazioni difficili che ci sono durante la partita. In attacco abbiamo sbagliato poco e, sicuramente, l’arrivo di Ulaj ha dato al gruppo più fiducia.
Voglio sottolineare, poi, anche la prestazione di Catillo, il nostro capitano in campo, che ha mantenuto un livello di prestazione elevato in tutti i fondamentali. A penalizzarci, nei due set persi, sono stati alcuni falli di palleggio e le tante battute sbagliate. In questo fondamentale, infatti, abbiamo peccato anche se, nel corso della partita, abbiamo fatto meglio, riprendendoci. Nel secondo gioco, ad esempio, proprio grazie al turno di Negrone abbiamo recuperato e vinto. Nel terzo è stato meno efficace, invece nel quarto e nel quinto abbiamo sempre messo in difficoltà la ricezione avversaria. Infine, vorrei fare i miei complimenti alle avversarie che hanno lottato su ogni pallone, facendo sfoggio di una grande fase difensiva”.