Prestiti per autoimpiego, al via SELFIEmployment per Garanzia Giovani

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Garanzia GiovaniGaranzia Giovani

Con una dotazione di 124 mln, da gennaio parte SELFIEmployment, il programma di prestiti per autoimpiego dedicato agli under 30 iscritti a Garanzia Giovani.

I prestiti per autoimpiego sono una soluzione di credito pensata appositamente per chi è disoccupato e sta cercando di crearsi da solo un posto di lavoro, magari avviando una piccola attività. Si tratta di finanziamenti agevolati, con tassi di interesse particolarmente favorevoli: per un giovane disoccupato, infatti, l’accesso al credito tradizionale sarebbe davvero troppo difficoltoso. Complice la crisi economica non ancora completamente alle spalle, banche e finanziarie tendono ad applicare criteri di valutazione per la concessione di prestiti molto severi, che escludono di fatto tutte quelle persone che non hanno solide garanzie reddituali alle spalle. 

Ecco quindi che si moltiplicano le iniziative pensate proprio per quei giovani che, pur non avendo ancora un lavoro, hanno qualche idea brillante per avviare un’attività in proprio. Ed è in questo contesto che si inserisce l’iniziativa SELFIEmployment, realizzata dal Ministero del Lavoro. In sostanza si tratta di un nuovo strumento per favorire l’occupazione giovanile tramite l’erogazione di prestiti agevolati per auto impiego destinati agli under 30 già iscritti al progetto Garanzia Giovani.

SELFIEmployment, un Fondo da 124 milioni di euro
L’erogazione di prestiti agevolati tramite SELFIEmployment sarà gestita da Invitalia, l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti controllata dal Ministero dell’Economia. Ogni finanziamento potrà avere un importo compreso tra i 5.000€ e i 50.000€ da rimborsare al massimo in 7 anni, concessi ovviamente senza bisogno di presentare garanzie all’infuori di un business plan dettagliato che testimoni la validità della propria iniziativa imprenditoriale.

Come abbiamo detto l’iniziativa è rivolta agli under 30 privi di occupazione, che non stanno frequentando alcun corso formativo. I beneficiari devono inoltre già essere iscritti a Garanzia Giovani. Questo almeno è il target con cui si partirà dal prossimo gennaio, con la speranza di riuscire ad ampliarlo nei mesi successivi.

Oltre ad occuparsi della valutazione del business plan e dell’erogazione vera e propria del finanziamento, Invitalia si impegna anche a offrire ai giovani aspiranti imprenditori un percorso di tutoraggio, utile per accompagnarli nello sviluppo della loro attività. "Chi ha un'idea - ha dichiarato il Ministro Poletti - ce la porti. Noi la esamineremo, se è compatibile con i pilastri del programma la adotteremo e la realizzeremo insieme con chi ce la propone".



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