Polo oncologico, Mortaruolo assicura: "Nessun passo indietro. Si fara' "

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Ospedale S. Alfonso Maria de' Liguori (S. Agata dei Goti)Ospedale S. Alfonso Maria de' Liguori (S. Agata dei Goti)

"Si rincorrono posizioni strumentali, false e provocatorie sulla realizzazione del polo oncologico presso il presidio ospedaliero Sant'Alfonso Maria de' Liguori di Sant'Agata de' Goti", dichiara il Consigliere regionale della Campania, Erasmo Mortaruolo.

“Le dichiarazioni rese poco fa dalla Direzione Generale Tutela della Salute della Regione Campania e dalla Direzione dell’Azienda Ospedaliera Rummo di Benevento sono di grande importanza in un momento in cui, rispetto alla inequivocabile chiarezza del Piano Aziendale", dichiara Mortaruolo a proposito di quelle che classifica come false notizie in merito al nascendo polo oncologico.  "In questi anni insieme al Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca - continua il consigliere DEM - abbiamo unito le forze con i cittadini e le amministrazioni locali per recuperare i ritardi in materia di sanità per qualificarla, innovarla e potenziarla. E non lasceremo che le inesattezze e le speculazioni disorientino e creino allarme tra i cittadini che meritano, invece, ricostruzioni puntuali e ispirate dalla verità".

"In questi giorni - prosegue Mortaruolo - sono stato in costante contatto con il presidente De Luca che è anche commissario alla sanità regionale, il quale con la determinazione mostrata da sempre sul tema si è messo subito in contatto con la struttura regionale e con la dirigenza del Rummo per confermare in maniera muscolare gli impegni assunti con la redazione del nuovo Atto Aziendale. Esso risponde pienamente agli indirizzi del DCA 54/2017 e del DCA 8/2018 unificando in un’unica azienda ospedaliera il Presidio Ospedaliero Sant’Alfonso Maria de' Liguori e l’Ospedale Rummo di Benevento. Il presidente ha pertanto confermato l'avvio dell’iter per l’attuazione del Polo Oncologico, per la trasformazione del PO Sant’Alfonso in una struttura per la post-acuzie e l’attivazione del punto di primo intervento. Quest’ultimo sorgerà in un Presidio che conserva la Medicina Interna, la Chirurgia e la Rianimazione e nel quale continueranno ad essere funzionanti i servizi diagnostici quali la radiologia e il laboratorio di analisi. In tal modo verrà assicurata sostanzialmente l’attuale funzionalità dell’assistenza in emergenza, tenuto anche conto che lo stesso opera nell’ambito di un Azienda unica sede di un DEA di II livello. a cui fanno capo importanti specialità nell’ambito della rete dell’emergenza-urgenza come l’Ortopedia e Traumatologia".

Il Consigliere Mortaruolo ricorda infine che fu lo stesso Presidente De Luca, nel mese di dicembre dello scorso anno proprio nella sede dell'Azienda Ospedaliera Rummo, a spiegare che "il presidio ospedaliero Sant’Alfonso andrà a costituire lo spoke della rete provinciale dell’emergenza insieme al PO Rummo che ne costituirà l’Hub, rispondendo in pieno alla normativa nazionale (DM 70/2015) che promuove un nuovo modello organizzativo fondato non più su singole strutture, bensì su organizzazioni integrate tra loro e il territorio”.



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