Il PD in piazza per dire no alla manovra "delle tasse e delle bugie" FOTO
10:9:43 4296Il PD si mobilita per manifestare contro il governo gialloverde e la sua manovra finanziaria, una manovra molto controversa che è la cartina di tornasole, sempre, dei fatti rispetto agli intenti dichiarati da ogni governo.
"La Legge di Bilancio più controversa della storia repubblicana, con il Parlamento" - argomenta il PD sannita - "trattato alla stregua di un passacarte, ma anche le figuracce in Europa con l’occhiolino ai gilet gialli francesi, la disumanità dei porti chiusi di fronte a poche decine di disperati, gli attacchi alla scienza e ai giornali, l’ambiguità sulle grandi opere e l’ipocrisia sulle banche, e il prezzo che per tutto questo il Paese sta pagando in termini di perdita di denaro, di aumento del debito pubblico e delle tasse: non mancano le ragioni per mobilitarsi".
«Mille NO alla manovra delle tasse e delle bugie». È questo lo slogan scelto dal Partito Democratico per la mobilitazione nazionale di sabato 12 gennaio, organizzata grazie alla rete capillare di federazioni e circoli, nel corso della quale militanti e parlamentari saranno nelle strade d’Italia "per parlare con le persone e discutere con loro del lungo elenco di pasticci e guasti prodotti fin qui dal governo gialloverde, in particolare con la Legge di Bilancio che raddoppia le tasse al volontariato, toglie soldi ai pensionati, non sostiene giovani, famiglie e imprese ma che, in compenso, promuove condoni".
Anche il PD Sannita sarà in piazza, chiamando a raccolta non solo gli elettori di centrosinistra ma anche tutti coloro che intendono far valere il proprio «no» contro un governo che ogni giorno di più si rivela dannoso per il Paese e pericoloso per la sua tenuta democratica. Gli appuntamenti sono a Benevento, Corso Garibaldi (c/o giardini lato prefettura) dalle 10 alle 18; Airola, piazza Vittoria, dalle ore 16.30; Sant'Agata de’ Goti, via Caudina 20, dalle 10 alle 17; Foiano di Val Fortore, Piazza San Giovanni, dalle 11 alle 13.
"Quella al governo è la peggiore destra dal secondo dopoguerra" - spiegano alla Segreteria Provinciale PD - "un combinato disposto di arroganza, oscurantismo, xenofobia, ostentata incompetenza e sovranismo caciaro, che sta letteralmente rubando la possibilità di un futuro di sviluppo e benessere all’Italia. Il crollo della produzione industriale è solo una delle avvisaglie della recessione economica verso cui si sta conducendo, in modo scriteriato, il Paese. Il Partito Democratico, ad ogni livello, è al lavoro per riannodare le fila delle tante e sane energie presenti nei territori, basi da cui ri-partire per costruire un’alternativa sociale e politica al governo dello sbando pentaleghista".