Carpinone "Problema idrico a Pago Veiano, ora basta: gente vuole risposte"

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Giovanni CarpinoneGiovanni Carpinone

"Non è tollerabile, neppure lontanamente concepibile che, a terzo millennio inoltrato, in determinate aree di Pago Veiano si debba assistere ad una continua penuria di acqua". E' quanto dichiara il consigliere comunale di Pago Veiano Giovanni Carpinone (Responsabile Dipartimento "Artigianato ed Industria" Forza Italia Benevento).

Giovanni Carpinone, esponente della minoranza consiliare di "Pagus 2016", interviene nel pieno dell'ennesima emergenza idrica che sta attanagliando la piccola Comunità sannita. Dove, in alcune aree, l'acqua è totalmente mancante da circa cinque giorni.

“Nonostante questo sia uno degli atavici problemi di Pago Veiano - dichiara Carpinone – non potremo mai dirci abituati. Troppi i disagi, troppi gli inconvenienti che ricadono sulla cittadinanza”. Una situazione “storica”, quella della crisi idrica, sebbene, come evidenzia l'anche dirigente forzista, “il quadro da circa quattro-cinque anni si sia ulteriormente complicato investendo i dodici mesi dell'anno e non solo quelli estivi”. “Circa l'80% della popolazione – spiega ancora Carpinone - è stata costretta a ripiegare su serbatoi. Senza dimenticare quanti hanno provveduto a scavare pozzi, attività che, come comprensibile, hanno preteso costi importanti per i cittadini e che pretendono costi di gestione, tra pulizia ed energia elettrica, non affatto indifferenti”. “Non voglio cadere nell'ovvio né tantomeno nel ripetitivo – insiste l'esponente del parlamentino pagoveianese – elencando quali e quanti sono i disagi connessi alla carenza idrica. Ciò che sappiamo è che non è più rinviabile una soluzione”.

“L'Amministrazione comunale è in carica da otto anni e l'intervento di rifacimento di gran parte della rete, dalla stessa promossa per circa 2,5 milioni di euro, non ha alleviato la problematica" - continua Carpinone che quindi chiede - "Qual'è il rimedio ad oggi pensato dai nostri amministratori? Quello di affiggere un manifestino con i recapiti Alto Calore invitando la cittadinanza a contattarli per avere risposte. Un elegante modo per lavarsi le mani”. Carpinone ricorda le varie iniziative intraprese dalla minoranza rispetto alla specifica questione: dall'adunata pubblica alla raccolta firme consegnata al Prefetto passando per la denuncia inoltrata al Garante del Sistema idrico nazionale, quest'ultima azione, del resto, condivisa dall'intero Consiglio".

"E' arrivato il momento di tutelare la gente di Pago Veiano, di dare risposte – conclude Carpinone – riteniamo che sia giunto il momento di valutare una nuova soluzione per quel che riguarda la gestione. Con un eventuale nuovo soggetto che si debba far carico di ottimizzare le nostre risorse. E' inconcepibile che in un territorio ove vi sono oltre una decina di fontane che corrono a getto continuo si debbano registrare rubinetti a secco. Auspichiamo una gestione che intervenga su questo aspetto e trovi la soluzione per canalizzare nella rete il getto di tali fontane. Cosa che, riteniamo, potrebbe realmente restituire sollievo alla nostra Comunità”.



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