Palazzo Paolo V , il 23 maggio la pièce teatrale "Eva non è ancora nata" di e con Salvatore Cosentino

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L'evento è organizzato i collaborazione con l’insegnamento di “Diritto e Letteratura” del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza, dell’Università degli Sudi del Sannio, tenuto dal prof. Felice Casucci, il Comune di Benevento, il Tribunale di Benevento e l’Ordine degli Avvocati di Benevento.

Giovedì 23 maggio, alle ore 16:00, presso la Sala dell’Antico Teatro, Palazzo Paolo V, Benevento,  andrà in scena la pièce teatrale Eva non è ancora nata di e con Salvatore Cosentino, Sostituto Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Lecce.

Insieme a lui sul palco la Donna Velata interpretata dalla prof.ssa Antonella Nicolella, Docente IIS Don Geremia Piscopo, Arzano (NA). Partecipano: l’On. Clemente Mastella, Sindaco di Benevento; la dott.ssa Marilisa Rinaldi, Presidente del Tribunale di Benevento, l’avv. Alberto Mazzeo, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Benevento, il prof. Filippo de Rossi, Rettore dell’Università degli Studi del Sannio e il prof. Felice Casucci, Professore Ordinario dell’Università degli Studi del Sannio. Conduce la dott.ssa Melania Petriello, giornalista.

Una lezione di legalità in forma di teatro. Un giudice, per 27 anni un pubblico ministero, una voce, i fascicoli processuali della realtà che spesso superano la finzione e un modo acuto e suggestivo per dimostrare che diritto e teatro sono molto più prossimi l'uno all'altro di quanto si pensi (non a caso, si dice che l'articolo di legge "recita" le sue prescrizioni). Un modo per ripensare se stessi, la propria storia, la propria organizzazione sociale, alla luce di una proposta culturale tanto acuta quanto prossima alla sfera emozionale. Un'articolata requisitoria poetica. Lo spettacolo di Salvatore Cosentino è la nuova frontiera dell'educazione civica, che studenti, donne e uomini delle istituzioni, semplici cittadini non possono eludere. Un punto di vista inedito sul dibattito di civiltà che ci interroga.

Al centro della sua riflessione, la violenza di genere, la figura della donna,  equivoci e stereotipi dell'amore, il tutto rivisto con una lente di ingrandimento artistico nel vasto caleidoscopio processuale. Da ultimo, ma non da meno, la proposta di un nuovo vocabolario nella perdita di senso delle parole (es. ginecidio, in luogo di femminicidio). Alla fine dello spettacolo, si è presi da un sincero sentimento di gratitudine, non ondivago, non greve, sospeso su una nuvola di bellezza. Sullo sfondo, esercizi di stile gaberiani dell'attualità. E una donna velata (Antonella Nicolella) che compare per svelarsi. "orse è il sintomo di un mutamento. Aspettiamo", canta Giorgio Gaber. Per comprenderlo, partecipiamo.

L’iniziativa rientra nell’ambito del “ Maggio dei Libri 2019 ” della Biblioteca Comunale di Benevento, a cura dell’Assessore alla Cultura prof.ssa Rossella Del Prete. Il Maggio dei Libri ha l’obiettivo di sottolineare il valore sociale dei libri quale elemento chiave della crescita personale, culturale e civile. È una campagna nazionale che invita a portare i libri e la lettura anche in contesti diversi da quelli tradizionali, per intercettare coloro che solitamente non leggono ma che possono essere incuriositi se stimolati nel modo giusto. La partecipazione all’evento sarà valutata ai fini del riconoscimento CFU per gli Studenti del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza e di CF per gli Avvocati iscritti all’Ordine di Benevento. 



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