Opportunità in agricoltura, Coldiretti Benevento avvia incontri territoriali
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Ieri primo appuntamento a San Giorgio del Sannio con il presidente Masiello.
È partito ieri sera da San Giorgio del Sannio il calendario di incontri territoriali di Coldiretti Benevento con i soci per avviare un confronto sulle nuove sfide dell'agricoltura sannita. Presenti al Cilindro Nero il presidente provinciale e vicepresidente nazionale di Coldiretti Gennarino Masiello, il direttore Michele Errico, il presidente di zona Antonio Carbone, il delegato provinciale dei giovani Rino Corbo. Tra i tanti temi affrontati anche contratti di filiera, PSR, digitalizzazione dei servizi, ricambio generazionale, mercati di Campagna Amica.
Tra le novità per le imprese agricole particolare attenzione è stata dedicata agli effetti della Legge di bilancio. Si da per scontato - spiega Coldiretti Benevento - che alcuni provvedimenti vengano riproposti in maniera automatica, ma non è così. Di fatto vi è un incessante pressione sindacale da parte dell'organizzazione con i propri uffici legislativi e fiscali, nelle Commissioni e in Parlamento, per far sì che una serie norme non arrivino come meteore ad appesantire il carico fiscale già gravoso a carico delle imprese agricole. Non a caso si preannunciava l'aumento di 1,5 dell'aliquota Iva ridotta (di cui alla tabella A, parte III, allegata al D.P.R. n. 633/72), che invece resta invariato al 10%. Così come l'aumento di 2,2 punti percentuali dell'aliquota Iva ordinaria, che rimane al 22%.
Un'iniziativa di confronto sul territorio che vede Coldiretti impegnata anche nel dare il suo contributo a "Sannio Capitale Europea del vino". "Coldiretti è pronta a fare la sua parte - sottolinea il presidente Masiello - per costruire valore intorno a questa opportunità straordinaria. Sosterremo le Amministrazioni comunali, il Consorzio di Tutela e la Regione nello sforzo definitivo necessario a realizzare un evento unico e straordinario. L'occasione d'oro di EWC 2019 può dare una spinta importante al sistema di valorizzazione territoriale. Il nuovo modello agricolo, che ruota intorno alla multifunzionalità delle aziende e alle filiere trasparenti, è la risposta alle esigenze innescate da questo processo, innescando contaminazioni e indotto anche negli altri settori".