Napoli. Sequestrati 3 stabilimenti balneari completamente abusivi

18:33:30 4838 stampa questo articolo
Napoli. Lidi abusiviNapoli. Lidi abusivi

I Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli hanno sottoposto a sequestro, nell’area demaniale marittima di via Coroglio, numerosi lettini, ombrelloni, tavoli e sedie utilizzati da 3 stabilimenti balneari totalmente abusivi.

I Finanzieri del I Gruppo Napoli, nell’ambito dell’intensificazione dell’azione di contrasto all’economia illegale e sommersa in corso per la stagione estiva 2017, hanno individuato 3 floride attività economiche riconducibili ad altrettanti soggetti che, in spregio di quanto disposto dalla normativa tributaria e dal codice della navigazione, sono stati trovati intenti ad effettuare, su un’area demaniale di oltre 1500 metri quadrati, attività di noleggio di attrezzature balneari in maniera del tutto abusiva.

Le Fiamme Gialle, accedendo presso quelli che apparivano veri e propri stabilimenti balneari, con tanto di tavolini, sedie e bancone per frigobar, hanno constatato l’omessa installazione del misuratore fiscale, prevista dalla legge per chi esercita un’attività commerciale al dettaglio, ma poi, approfondendo le investigazioni, hanno accertato come i 3 lidi balneari stessero operando del tutto privi delle previste autorizzazioni e concessioni.

Pertanto, i militari hanno provveduto a sottoporre a sequestro circa 300 lettini, più di 250 sedie, un centinaio di tavoli e più di 50 ombrelloni, nonché un prefabbricato di legno ad uso deposito. L’intervento della Guardia di Finanza ha permesso così di liberare un tratto di spiaggia di notevole importanza, permettendo alla cittadinanza e ai numerosi turisti presenti in città, di poter passeggiare liberamente sul litorale occupato in modo abusivo.
I titolari dei 3 lidi, tutti italiani, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Napoli: dovranno rispondere all’Autorità Giudiziaria del reato di abusiva occupazione di spazio demaniale, previsto dal Codice della Navigazione.



Articolo di Napoli / Commenti