Mostre e opere diffuse tra Rotondi, Roccabascerana e San Martino Valle Caudina
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Protagonisti gli artisti Eugenio Giliberti, Umberto Manzo, Perino&Vele, Lucio Perone, Peppe Perone. Direzione artistica Marco Tonelli.
Nel cuore della Campania, in Valle Caudina, il talento di alcuni artisti si incontra e dà vita ad importanti opere d'arte che si diffondono oltre I confini regionali e nazionali. Accade tutto lungo una piccola strada: via Varco. A Rotondi, in provincia di Avellino, da oltre vent'anni sei artisti vivono, lavorano e si confrontano. Attraversando la strada caudina si incontra il talento di Eugenio Giliberti, Umberto Manzo, Perino & Vele, Lucio Perone e Peppe Perone. Nasce così il progetto regionale di rigenerazione culturale, urbana e turistica “Illumina la notte con l’arte di Via Varco” curato dal critico d'arte Marco Tonelli.
La kermesse culturale negli ultimi anni ha “illuminato” la Valle Caudina attraverso l'arte, l'artigianato e le sue tradizioni dandole lustro. In occasione della sua decima edizione per la prima volta gli eventi attraverseranno diverse località della provincia avellinese. Durante la manifestazione gli artisti di Via Varco daranno vita ad un programma articolato della durata di tre mesi.
Produrranno ognuno un’opera che sarà collocata nel centro urbano di Rotondi a partire dal 28 ottobre, il 4 novembre presenteranno i progetti dei loro interventi al pubblico presso il Centro Culturale di Cassano a Roccabascerana, durante l'incontro verrà proiettato il film di Nicolangelo Gerolmini “Irpinia che guarda il mare” (2014).
L'8 dicembre sarà allestita una mostra temporanea presso il Villino del Balzo di San Martino Valle Caudina con la collaborazione della Pro Loco cittadina contestualmente all'inaugurazione dei mercatini natalizi, del presepe nel centro storico e delle luminarie. In tale occasione ci sarà un omaggio dedicato al pittore napoletano, ma caudino d'adozione, Salvatore Vitagliano. A Rotondi il 28 dicembre verrà infine consegnato un riconoscimento ufficiale allo scultore Luigi Mainolfi, nato a Rotondi nel 1948 e da molti anni residente a Torino.
Le opere pensate per Rotondi contempleranno in parte simboli del territorio e della sua storia, ispirati all’ambiente ed alla sua preservazione come nel caso di Giliberti che collegherà la sua opera R-H2O+ installata in città ad un percorso presso il fiume Isclero e presenterà il progetto per il museo di Via Varco dell’architetto Marco Damiano), alla storia, alla memoria e alla speranza nella scultura luminosa di Lucio Perone con la sua scultura Il sogno dell’emigrante, alla tradizione storica e popolare nel caso del grande wall painting ‘paMaronn’ di Perino&Vele; alla lavorazione del tabacco ed agli essiccatoi nell’opera in ferro e piombo Attraversate dal vento del Sud di Manzo; ad iconografie rurali e animaliste in Peppe Perone nell’ironica scultura Lasciatemi pensare. La dislocazione delle opere è stata pensata per costruire una sorta di percorso consapevole all’interno della città stessa e durante il periodo della rassegna gli artisti apriranno al pubblico i loro studi. Il progetto di via Varco si avvale della collaborazione di Atacama e vedrà la presenza di Mariapia Borgnini.
L'evento “Illumina la Notte con l'arte di Via Varco”, che ha ricevuto il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee di Napoli, verrà presentato alla stampa il 19 ottobre alle ore 12,00 presso la Biblioteca del MADRE - museo d'arte contemporanea Donnaregina, in via Settembrini 79, Napoli.
Promotori dell'evento i Comuni di San Martino Valle Caudina, Rotondi e Roccabascerana. L’evento è finanziato dalla Regione Campania nell’ambito del POC 2014-2020 - linea strategica 2.4 “Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e cultura”.
Durante la presentazione illustrerà il progetto Marco Tonelli, direttore artistico della manifestazione e interverranno il Direttore del Museo Madre di Napoli Andrea Viliani, il Sindaco di San Martino Valle Caudina, Comune Capofila del progetto, Pasquale Pisano, Antonio Russo sindaco di Rotondi e il primo cittadino di Roccabascerana Roberto Del Grosso