Morcone. Il 18 ottobre ‘Passeggiata tra natura e religione’

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Il 18 ottobre prossimo dalle 8.30 si terrà la "Passeggiata tra natura e religione: dal Santuario di Santa Lucia (Sassinoro) al Convento dei Frati Cappuccini (Morcone)"organizzata dal Gal Tammaro. Il percorso durerà 3 ore, è lungo 8 Km ed ha una difficoltà media. Il punto di ritrovo è alle 8.30 presso Convento dei frati Cappuccini a Morcone, mentre la partenza è prevista per le 9 dal Santuario di Santa Lucia a Sassinoro.
Il culto di Santa Lucia, risalente al 1600, secondo la tradizione popolare, trarrebbe la sua origine dal ritrovamento, da parte di alcuni pastori che a primavera si recavano in montagna, di una grotta celata da un roveto, nella quale sarebbero loro apparsi Santa Lucia e San Michele Arcangelo. Dopo l’evento miracoloso, unanime fu, nei fedeli di Sassinoro e dei paesi limitrofi, la venerazione per i due Santi, tanto da proporre la grotta delle apparizioni quale meta di pellegrinaggi ancora tutt'oggi praticati. All’interno della grotta fu ricavata una nicchia per l’adorazione delle statue di Santa Lucia e di San Michele Arcangelo.
Altra meta del pellegrinaggio sarà il Ponte della Vedova in località Macchia-Cappelletti a Morcone. Il Ponte della Vedova è un’opera risalente alla seconda metà del XVII secolo, lungo la strada di collegamento montano tra Morcone e Monte Rotondo, in territorio di Sassinoro. La leggenda narra che un pastore e suo figlio persero la vita guadando il torrente Sassinora e la vedova fece costruire il ponte che ancora oggi porta il suo nome.
Ultima tappa è il Convento dei frati Cappuccini a Morcone, in cui si prevede di arrivare per le 13.
Il convento di Morcone venne costruito nel 1603 per volere del marchese Giovanni Battista d’Aponte a seguito di un proprio voto. Fu fabbricato con il consenso di monsignor Paolombaro, arcivescovo di Benevento. Per incarico dello stesso arcivescovo, l’abate Rainuccio officiò il rito dell’istallazione della Croce e della posa della prima pietra. La cerimonia avvenne il 27 maggio 1603. Il convento fu eretto a fianco ad una vecchia chiesina intitolata ai santi Filippo e Giacomo. La nuova chiesa, che prese il titolo già esistente, fu consacrata il 20 agosto 1690. Dal 1700 ai nostri giorni è sempre stato luogo di noviziato, dove tanti religiosi sono stati formati all’ideale francescano. Tra questi emergono i Servi di Dio p. Gabriele da Mentone, p. Raffaele da S. Elia a Pianisi e San Pio da Pietrelcina.



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