Montesarchio. Prorogata la mostra 'Rosso Immaginario'
16:37:6 6876La mostra "Rosso Immaginario. Il Racconto dei vasi di Caudium", ambientata nelle celle del carcere borbonico del Castello di Montesarchio, sarà prorogata.
Visto il successo dell'iniziativa, la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Province di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta ha deciso di prolungare la manifestazione. La Mostra, ad oggi, è stata visitata da più di 40 mila persone provenienti da tutta Italia e anche dall'estero.
"Non solo il numero di visitatori ma soprattutto gli apprezzamenti che ci arrivano quotidianamente dagli addetti ai lavori così come da un pubblico ampio costituito anche da ragazzi e bambini sono motivo di grande soddisfazione - dichiara Luigina Tomay, responsabile del Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino. Il punto di forza di Rosso Immaginario è il modo con cui vengono narrate le storie e i miti dipinti sui vasi figurati rinvenuti nella necropoli caudina, che coinvolgono il visitatore avvicinandolo alla straordinaria storia dei Sanniti di Caudium".
Il Museo Nazionale Archeologico del Sannio Caudino del Castello di Montesarchio a maggio si arricchirà di un altro famoso reperto: il cratere di Assteas, raffigurante il 'Ratto di Europa', rientrerà definitivamente e sarà esposto a Montesarchio prima di partire per Milano, dove sarà ospite speciale, nell'ambito dell'Expo, in una mostra a Palazzo Reale insieme ad altri crateri di Caudium da luglio ad ottobre 2015.
"Il Castello di Montesarchio - evidenzia il sindaco del comune caudino Franco Damiano - è il più importante attrattore culturale, non solo per il nostro paese, ma per tutta la Valle Caudina. La proroga di Rosso Immaginario e il rientro del Vaso di Assteas sono i pilastri su cui costruire uno sviluppo basato realmente sulla cultura, il sapere e la riscoperta delle tradizioni. La nostra Amministrazione lavora per creare nuove opportunità sfruttando il nostro patrimonio storico e archeologico. Ancora una volta - conclude Damiano - colgo l'occasione per ringraziare la dottoressa Campanelli e la dottoressa Tomay per l'impegno profuso in questa iniziativa".