Ue, Barnier “Positivo incontro Meloni-Trump ma serve negoziatore unico”

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Ue, Barnier “Positivo incontro Meloni-Trump ma serve negoziatore unico”Ue, Barnier “Positivo incontro Meloni-Trump ma serve negoziatore unico”

ROMA (ITALPRESS) – “Oggi bisogna sapersi adattare, reagire rapidamente, ma soprattutto difendere i nostri interessi comuni in un mondo instabile.

Serve metodo.

L’unità europea non si decreta.

Durante la Brexit, l’abbiamo costruita con una strategia precisa.

Ogni settimana io e il mio team inviavamo rapporti a tutte le istituzioni europee, e io partecipavo alle riunioni del Consiglio europeo.

Sarebbe utileanche oggi.

Ci vorrebbe una figura chiaramente identificata, che parli a nome delle tre istituzioni – Commissione, Consiglio e Parlamento – prendendo il tempo di spiegare e convincere tutti.

E’ un impegno personale enorme.

Io ho trascorso quattro anni intensi in quel ruolo.

Ma ne è valsa la pena”.

Lo ha detto in una intervista a La Repubblica l’ex premier francese, Michel Barnier, già responsabile dell’Ue della trattativa sulla Brexit.

Sulla trasferta a Washington di Giorgia Meloni: “Mi sembra positivo, se riesce a ottenere ascolto da Donald Trump – continua – Anche Macron e Starmer sono stati alla Casa Bianca.

Il dialogo deve però restare coerente con la difesa del nostro mercato unico.

Non può esistere un accordo commerciale diverso tra Italia e Francia.

Trump ha detto che vorrebbe fare accordi bilaterali su misura.

E’ impossibile.

In ogni caso dobbiamo evitare risposte affrettate e disordinate.

Non cedere troppo in fretta.

E soprattutto non farci impressionare”.

Barnier si sofferma su Trump e le sue politiche: “Attorno a Trump ci sono miliardari e speculatori che non amano l’Europa perchè siamo un continente di 450 milioni di cittadini basato su regole, governance e stabilità.

Abbiamo una Banca centrale europea indipendente, norme, vigilanza bancaria, strumenti di controllo.Trump vorrebbe negoziare accordi separati con ogni Paese per dividerci.

Anche Putin non ci ama, vede che la Ue è una forza di attrazione democratica.

Lo abbiamo visto con l’Ucraina, con i Paesi dell’Est.

Forse un giorno anche in Bielorussia o in alcune province russe i cittadini si sveglieranno e chiederanno gli stessi diritti”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)



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