Mensa scolastica. Il Movimento 5 Stelle presenta la "sua soluzione"
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Sulla questione mensa scolastica, il Movimento 5 Stelle ha presentato la “sua soluzione” al Piccolo Teatro Libertà.
In un gremito "Piccolo Teatro Libertà" il Movimento 5 Stelle ha presentato ieri sera la sua soluzione al problema mensa, tra i temi che hanno maggiormente coinvolto la cittadinanza beneventana negli ultimi mesi. Marianna Farese, candidata sindaco dell’M5S, è intervenuta al fianco dei candidati al consiglio comunale Cosimo Calicchio e Aniga Iele per analizzare le problematiche ma soprattutto proporre la soluzione ideata dal Movimento.
Accanto a loro anche il deputato pentastellato Luigi Gallo, che ha offerto supporto fin dagli albori dell'ormai noto problema tornando sull'argomento e ripercorrendone le tappe insieme agli esponenti del M5S locale. Ospite della serata il presidente di “Altrabenevento”, Gabriele Corona, che ha sottolineato l’importanza di un’azione sinergica fra società civile e buona politica per ottenere risultati tangibili.
La proposta del Movimento 5 Stelle in merito al "problema mensa" si articola in due fasi - la prima transitoria e la seconda definitiva - e prevede “l'espletamento di una regolare gara d'appalto che tenga in considerazione la qualità e abbia come principio cardine la dieta mediterranea”. Nella proposta è compresa “l'idea di un prezzo equo dei ticket, la trasparenza nelle operazioni di bando e nella fornitura del servizio e l'utilizzo di monouso in materiale compostabile”.
La fase definitiva prevede inoltre “l'individuazione di un centro di cottura comune nel quartiere Capodimonte e lo scodellamento delle pietanze nelle scuole in appositi luoghi di cui ogni istituto dovrà essere fornito.”.
“Il Movimento 5 Stelle – ha commentato a margine dell’evento Marianna Farese – è attivo su questo fronte fin da quando il problema è sorto, mentre qualcuno si è reso conto della vicenda solo nelle ultime settimane. Sulla salute dei bambini non si scherza: saremo pronti a sacrificare qualsiasi cosa per attuare il nostro piano e far partire la macchina organizzativa già a settembre. Lo dobbiamo ai più piccoli e ai loro genitori”.
Cosimo Calicchio ha invece appoggiato in pieno l’idea di poter scodellare i pasti sul posto. “Basta allestire degli spazi nelle scuole”, mentre Aniga Iele ha puntato il dito contro il “mancato controllo”. Gabriele Corona invece ha parlato di una più efficace “filiera di controllo”.