Conferenza Stampa di Clemente Mastella per il commento del dopo voto in vista del ballottaggio che lo vedrà contrapposto direttamente a Raffaele Del Vecchio.
Clemente Mastella chiede a tutti i suoi candidati di continuare nell'impegno in vista del ballottaggio in "nome dell'idea" che hanno abbracciato. Impietoso il suo giudizio sul suo diretto competitore che domani sarà al Malies, "non può dire io farò – tuona Mastella – lui dovrebbe dire io ho fatto, lui è il passato non io".
Nel corso della conferenza stampa che precede l’incontro con i suoi dunque Mastella serra le file e riannoda il filo. “le idee ci sono, ora bisogna liberare la città dai vincoli e dai lacci che ne hanno fatto una città condizionata per molti aspetti. Il mio è un appello a tutte le forze, le donne e gli uomini liberi di Benevento bisogna continuare nell’azione di liberazione da un’ipoteca che per tanti anni ha dominato in modo stringente”.
A tenere banco in queste ore c’è anche il tema che riguarda il confronto tra l’ex ministro della Giustizia e Raffaele Del Vecchio. Su questo Mastella lancia delle condizioni, “se io dico che lo faccio non ho risposta – dice – certo anche se avviene all’americana deve rispondere a delle regole precise, è un atto neutro in cui la gente sceglie. Farlo in una piazza ‘confusa’ non è ipotizzabile, anche perché bisognerà parlare dei problemi della città”.
Mastella risponde anche alle accuse mossegli da Del Vecchio che bollava la candidatura di Mastella come trampolino di lancio per approdare nel nuovo Senato riformato. La risposta di Mastella è categorica. “Non si sa neanche se la nuova formula costituzionale sarà approvata o meno ed io sono contrario alla sua approvazione, lavorasse anche lui per non approvarla e poi chi fa il sindaco fa il sindaco. Ho chiesto e chiedo alla gente di fare il sindaco non altro”.
L’ex leader Udeur inoltre si sofferma a ragionare sul dato emerso dalle urne. “Uno che perde 15 punti rispetto alla coalizione non ha mai vinto, ora se c’è il miracolo a Benevento può darsi ma non credo. 15 punti sotto vuol dire che la gente che non lo vuole, mi sembra una cosa scientifica. Loro pensavano di prendere il 52% a livello di coalizione con il candidato sindaco intorno al 47%. Invece così non è stato, se i 5 Stelle votano per loro è un’ipotesi ma devono mettersi d’accordo con il PD”.
In una nota poi Mastella fa sapere che “Benevento non ha bisogno di chiacchiere ma di soluzioni ai problemi più gravi dei cittadini. Chi ha responsabilità di governo non dovrebbe perdere un minuto ed affrontare le questioni serie non con gli slogan: per l’alluvione di Benevento non è arrivato un euro. Come si può raccontare di una fase A e di una fase B? Quale sarebbe la differenza? La verità è che siamo ancora fermi alla fase zero, nonostante le sfilate di ministri e sottosegretari che nei giorni scorsi sono giunti in città esclusivamente per la campagna elettorale. La famosa filiera istituzionale del centrosinistra non ha prodotto nulla, né per le imprese né per le famiglie colpite lo scorso ottobre. Anche per questa ragione, sono convinto che sia necessario per Benevento un sindaco che sappia farsi valere su tutti i tavoli dove si decidono gli interventi”.
Continua. “Abbiamo intenzione di sostenere il reddito delle famiglie in difficoltà con l’intervento diretto del Comune. Nessuna ambizione di creare sussidi tra i numerosi che già esistono e che si disperdono in mille rivoli: l’obiettivo è stipulare un’assicurazione sulle nostre famiglie. Tante le persone che da un giorno all’altro, per una malattia o un licenziamento, potrebbero trovarsi senza fonti di reddito e prive del minimo necessario per la sopravvivenza: dobbiamo scongiurare il rischio che queste famiglie possano piombare nell’indigenza. Il reddito minimo di vita come lo abbiamo chiamato nel programma, è solo una misura di civiltà che vuole evitare il rischio di vedere la normalità sgretolarsi e le famiglie costrette ad abbandonare persino la propria abitazione. Anche a questo scopo faremo un censimento degli immobili in forte stato di degrado: saranno risanati e utilizzati a fini di pubblica utilità. Mi chiedo come possa la sede della Banca d’Italia, nella centralissima piazza Risorgimento, essere il rifugio dei senza fissa dimora? Per realizzare le tante iniziative programmate, saranno indispensabili energie ed intelligenze, numerose ed adeguate. Anche in questo caso il Comune può attuare una politica tesa al reclutamento di forza lavoro, utilizzando efficacemente la pratica del baratto amministrativo che consente il pagamento dei tributi comunali (Benevento è la quarta città più tassata d’Italia), attraverso lavori di pubblica utilità: un altro sistema per fornire sollievo economico alle famiglie, e allo stesso tempo viatico per l’Ente che dovrà attuare i numerosi progetti necessari, subito".
E conclude. "Subito, è un termine che si declina perfettamente con mensa scolastica. Non c’è tempo da perdere con le sciocchezze: il prossimo anno scolastico incombe e i disagi che hanno patito fin qui i bambini e i genitori non sono più tollerabili. Abbiamo scritto nel nostro programma la proposta di una nuova stagione che dovrà inevitabilmente partire dalla ristrutturazione del centro di cottura comunale: tutte le altre ipotesi sono da derubricare ad altro tema, ancora di competenza dei bambini, le favole”.