Livorno - Benevento. Bucchi: "Giocare per vincere. Dopo resteremo in ritiro in vista di Cremona"
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Antei recuperato, Di Chiara no. Viola possibile dal primo minuto, Tello c'è ma dovrebbe andare in panchina.
Consueta conferenza stampa pre gara per Cristian Bucchi che oggi nella sala stampa del Ciro Vigorito ha incontrato gli operatori dell'informazione per fare il punto prima della partenza verso Livorno dove il Benevento, lunedì sera, affronterà i labronici nel posticipo della 27ma giornata del campionato di Serie Bkt. Benevento che dopo la gara non farà ritorno nel Sannio ma resterà in ritiro vista il doppio impegno esterno che dopo gli amaranto vedrà i sanniti affrontare la Cremonese allo Zini. Diversi i punti discussi in conferenza stampa.
Recueri. "Antei da ieri, Tello da oggi, hanno iniziato ad allenarsi con la squadra. Luca sta bene e potrebbe giocare ed nche Tello sta meglio ed è disponibile al 100%. Non ci sarà, invece, Di Chiara che però ci raggiungerà martedì.
Posizione di classifica e cose da consolidare. “Sotto questo punto di vista la partita con il Pescara è stata molto utile. Abbiamo capitalizzato poco ed invece quelle partite vanno chiuse con uno score più ampio e molto prima. Lo dico perché questo tipo di gare le abbiamo vissute, anche a Foggia, dove nel secondo tempo non avevamo fatto benissimo nel secondo e grazie all’acuto di un singolo o l’episodio che ti vanno contro e metti in discussione la partita. Ecco, anche contro il Pescara se non avessimo fatto gol avremmo parlato di grande beffa e di due punti persi. Questo non dobbiamo farlo e soprattutto adesso dove ogni partita ha un peso specifico notevole. Al di là della classifica, non dobbiamo pensare che il percorso fatto sia già ottimo potremmo fare invece un salto indietro. Fatta tanta strada con sacrifici e dobbiamo stare sul pezzo”.
Ritiro. “Lo avevamo deciso già da 15 giorni e la società ha accettato la proposta. Ci dispiacerà stare lontano dalle famiglie ma è un momento in cui non possiamo lasciare nulla al caso, evitare mille viaggi e preparaci nel migliore dei modi. I ragazzi hanno visto questa decisione come una cosa positiva segno di una squadra che non vuole distrarsi”.
Miglioramenti. “A me non piace fare sempre e solo le stesse cose e credo che lo abbiamo dimostrato. Nel secondo tempo con il Pescara abbiamo cambiato a partita in corso: c’erano due registi di qualità, Insigne trequartista, due punte di ruolo e due quinti di spinta. Era una squadra che stava cercando, in maniera diversa, di attaccare l’avversario. Dobbiamo essere bravi a fare quello sappiamo fare e a correggere qualcosa in corsa. Credo che però alla fine dobbiamo metterci sempre qualcosa di nuovo altrimenti diventi prevedibile”.
Condizione e scelte. “Se avessimo giocato sabato probabilmente avrei fatto quale valutazione, ma giocare di lunedì ci dà il tempo di recupero. La stanchezza si recupera e molto in questo senso fa anche la testa. Sono tutti in condizioni”.
Livorno. “Hanno perso le due ultime gare ma in maniera diversa. A Lecce non meritavano di perdere: aggressivi e bravi nella qualità del fraseggio. Loro giocano spesso con il 3-4-1-2 con Diamanti dietro le due punte le cui caratteristiche che con Raicevic e Giannetti possono cambiare perché più bravi nel finalizzare mentre Murillo e Dumitru hanno gamba ed estro. A La Spezia hanno giocato con Salzano trequartista e Diamanti più avanti e quindi danno poco riferimenti. Si tratta di una squadra coraggiosa, che aggredisce alta e con il cambio allenatore hanno osato di più e sono in condizione. A La Spezia il goal subito all’inizio ha condizionato ma erano partiti bene. A Lecce condizionati da un finale arrembante del Lecce dove non hanno comunque concesso tanto. Con il Venezia hanno vinto al 90 e dunque non mollano mai. Giocano in casa, partiranno forte con grinta anche per imporre i loro ritmi. Noi dovremmo essere bravi ad eliminare le loro fonti di gioco ed a dominare il gioco con grande intensità”.
Processo di crescita. “Oggi non guardiamo di tenere lontano quelle dietro ma fare punti ed andare avanti. Se pensiamo di speculare sul punticino non siamo più noi e non mi piace. Dobbiamo giocare sempre con la voglia di vincere. Le pressioni, il dovere, erano un po’ generali e c’erano un po’ su tutto l’ambiente anche perché eravamo reduci della serie A ma non siamo la stessa squadra e siamo cambiati anche rispetto alle altre che hanno mantenuto il grosso delle rose. Noi abbiamo cambiato tutto, staff e rosa. Questo è il secondo campionato di B che vive questa realtà, per me era nella norma e mi aspettavo queste difficoltà che abbiamo avuto soprattutto a livello numerico e abbiamo cercato di ottimizzare quello che avevamo. Tutti abbiamo capito che Livorno – Benevento è una gara difficilissima come le altre, siamo tornati con i piedi per terra, essere più umili, e lo stiamo facendo insieme ai nostri tifosi”.
Doppia trasferta. “I tifosi ci mancheranno tantissimo ma quelli che ci saranno daranno il loro contributo. Giocare in casa o fuori non è importante, questa è una squadra che è se stessa sempre. Abbiamo vinto tante gare anche fuori, in stadi importanti. Cambierà l’ambiente ma non quello che siamo nel rettangolo di gioco”.
Viola. “Oggi Nicolas non si è allenato perché nella notte ha accusato qualche linea di febbre ma è un giocatore importante che può giocare insieme a Crisetig e allo stesso tempo occupare qualsiasi posizione a centrocampo e vederlo sempre meglio sicuramente è una notizia che ci fa piacere e può essere una opzione mentre Tello per la gara di Livorno non lo prendo in considerazione anche perché viene da pochi allenamenti. Cerco di organizzare anche amichevoli per chi gioca meno perché voglio tutti alla miglior condizioni, sono tutti determinanti e decisivi. Nicolas è uno di quelli che si è sempre messo a disposizione della squadra ed è bellissimo. Non conta quanto ma come giochi quei minuti”.
Giudice Sportivo. “Pur capendo, era una partita importantissima, la mia reazione è stata oggettivamente un po’ sopra le righe ed ho calciata bottiglietta verso la tribuna. Un gesto di stizza. Capisco che il comportamento potesse essere non perfetto e ho accettato l’allontanamento. Trovo spropositata l’ammenda, 7mila euro perché non è proporzionata al guadagno e al gesto anche se è giusto pagare in caso di sbagli”.
Buonaiuto e Maggio. “Ho rivisto la partita col Pescara e l’ho fatta rivedere ai ragazzi. Buonaiuto non ha trovato in alcuni momento la posizione in campo perché quando si mette tra le linee diventa pericoloso, altrimenti diventa prevedibile: deve trovare la giusta posizione. Maggio è rientrato molto bene, sono contento di averlo recuperato Cristian che per noi è un giocatore importante sotto tutti i punti di vista. Ha avuto un percorso difficile, doveva capire la categoria dopo tanti anni di A. La condizione non lo ha fatto mai sentire al 100% oggi sta bene e sugli esterni ci garantisce sostanza e spessore”.