Lettera aperta al sindaco Mastella. Picone: "Mezzi ecologici discutibilmente assegnati alla Caritas"
8:42:45 2635Giovanni Picone, ex esponente Lipu, contesta l'assegnazione dei mezzi ecologici del progetto Smucc, destinati alla consegna delle merci, alla Caritas. Pubblichiamo di seguito la sua lettera.
"Signor Sindaco, nel maggio 2014 vennero presentati i primi dati del progetto Smucc (Servizio Municipale Consegne Cittadine), si tratta di un meritevole progetto di mobilità ecologica, costato circa € 878.547,41 cofinanziato dal Ministero dell'Ambiente, dal Comune di Benevento, dal Cras srl e dalla Fondazione Univerde (On. Pecoraro Scanio), con il quale attraverso l'acquisto di quattro mezzi ecologici (un furgoncino con motore elettrico, un autocarro alimentato a metano, e due mezzi multiuso adibiti anche al trasporto di persone) era prevista la consegna delle merci nell'isola pedonale (ZTL) del centro storico di Benevento, ma purtroppo, recentemente ho appreso con rammarico che nell'ultimo scorcio di consiliatura, la precedente amministrazione comunale assegnò tali mezzi ecologici alla Caritas di Benevento.
Sono sicuro che la Caritas già svolge un lavoro eccellente sul territorio, ma credo che nell'interesse della Città di Benevento tali mezzi debbano ritornare al Comune, in quanto legittimo proprietario. Considerato che il progetto Smucc, inizialmente partì in fase sperimentale e in seguito sarebbe dovuto diventare permanente, non crede Signor Sindaco anche lei che sia stato inopportuno disfarsi dei mezzi ecologici dello Smucc?
E' possibile recuperare questi mezzi per riattivare il progetto, magari riproponendolo in un modo ottimale rispetto al passato?
Infine di fronte ai continui sforamenti delle polveri sottili ( PM10 e PM 2,5) non le sembra riduttivo e inefficace limitarsi a chiudere il traffico solo in alcune zone della città? Piuttosto punti a una politica di mobilità sostenibile, magari riattivando progetti abbandonati come lo Smucc, oltre ad incentivare l'utilizzo della bicicletta, tenendo sempre in considerazione che nella nostra città sussiste una forte diminuzione della libertà di scelta nella mobilità".
Giovanni Picone