Le fotografie del sannita Volpone al Festival FotoArte2015 di Taranto
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Farà tappa a Taranto il fotografo sannita Antonio Volpone che insieme alle sue foto sarà ospite del FotoArte2015 - Festival della Fotografia in Puglia.
Si terrà sabato 27 Giugno alle ore 21.00, nello splendido Castello Aragonese di Taranto, la proiezione del video “Le distorsioni necessarie” nato grazie al connubio tra le fotografie di Antonio Volpone, la regia di Antonio Pizzicato, la poesia di Sandro Pedicini e la musica di Alessandro Tedesco e Umberto Aucone.
L’evento è inserito all’interno del FotoArte2015 - Festival della Fotografia di Puglia che giunto alla dodicesima edizione coinvolge sei circoli fotografici, 3 province, 7 città, 11 seminari, 10 workshop, oltre 30 mostre fotografiche e 27 grandi ospiti provenienti da tutto il mondo.
Sotto la direzione artistica di Raimondo Musolino, presidente del circolo fotografico “Il Castello”, il festival di Taranto si appresta a diventare la più grande kermesse fotografica del sud Italia ospitando artisti di rilievo nazionale e internazionale.
È in questa cornice che il Sannio sarà rappresentato da Antonio Volpone fotografo/artista che, ormai, ci ha abituati alla sua presenza in grandi festival nazionali. Il video, nato come appendice al libro “Ibidem – Astrazioni necessarie” e come completamento alla mostra fotografica che ha girato l’intera provincia Beneventana conquistando un posto in diversi Festival fotografici e approdando anche in Spagna, è un modo nuovo per presentare l’arte di un artista che sfugge ad una fugace interpretazione. Sette minuti carichi di memoria per far conoscere ai visitatori quei percorsi che l’artista sannita ha indagato e propri di una terra di estrema bellezza.
Un concetto nuovo di promozione del territorio fatto attraverso la rappresentazione di una luce che trascende forme e segni per abbracciare nuovi procedimenti espressivi e che, figlia delle pro¬prie pulsioni, fuoriesce al di fuori degli obblighi estetici e degli stereotipi visivi.
“Credo nelle potenzialità della mia terra, quella terra che racconto attraverso i miei scatti - afferma Antonio Volpone e continua - raccontare un territorio non è facile così come non è facile farlo attraverso il riscatto dell’errore fotografico. Io annullo il passaggio temporale degli uomini e lo faccio facendo parlare la luce e le ombre in un gioco di immagini fuori dal prodotto commerciale”.
“La mia partecipazione al Festival della Fotografia – conclude - deve essere letta come un’opportunità, non solo per me, ma anche per la nostra terra, le nostre radici, le nostre tradizioni”.