Le 5 stazioni ferroviarie di Benevento Città: transiti più che servizi…

14:41:18 16143 stampa questo articolo

Benevento ospita cinque stazioni ferroviarie: Centrale, Appia, Porta Rufina, Arco Traiano e Rione Libertà. Benevento-Foggia, Benevento-Campobasso, Benevento-Caserta, Benevento-Avellino, Benevento-Napoli (Via Valle Caudina) sono, invece, le linee costituenti i principali collegamenti ferroviari locali.

La linea Benevento-Avellino (con all’incirca 40 treni giornalieri) effettua le fermate Arco Traiano e Porta Rufina.

Arco Traiano, in effetti, non è una stazione ma solo una sosta, non essendoci scambi, né incroci. Il binario è unico e vi transita un solo treno per volta. E’ presente una sola pensilina, peraltro deturpata da scritte e graffiti, una tabella recante l’orario dei treni e una panca per sedersi. In un piccolo spiazzale, situato nella parte posteriore, è possibile parcheggiare l’auto.

Porta Rufina (nella foto in basso) può essere considerata, invece, una stazione. Attraversando un viale alberato, si giunge in un piccolo posteggio, occupato spesso da coppiette appartate, anche in pieno giorno. La stazione dispone di una sala d’aspetto al coperto che di accogliente ha ben poco, essendo interamente ricoperta da scritte colorate. Porta Rufina è dotata dei comandi necessari per permetterne il funzionamento, ma non c’è capostazione. E’ completamente automatizzata. Due sono i binari comandati a distanza da un dirigente della stazione di Avellino. E’ quest’ultimo, attraverso un particolare apparecchio, a inviare un segnale, poi decodificato.

La linea Benevento-Napoli (circa 24 treni al giorno) effettua le fermate Appia e Rione Libertà. Presso la stazione Appia, in realtà, c’è il deposito delle locomotive dirette a Napoli (Valle Caudina). Essa è gestita attualmente dalla società Metrocampania Nord-Est che aderisce, insieme ad altre 13 aziende di trasporto pubblico della Regione Campania, al consorzio UnicoCampania. Il biglietto può essere acquistato nelle rivendite di tabacchi, nei bar o presso la biglietteria della stazione.

All’esterno, la struttura dispone di panchine in legno, tabacchi, telefono pubblico, parcheggio per pullman, tabelle con gli orari dei treni e delle autolinee. Ci sono, inoltre, uffici direzionali, tecnici e amministrativi, depositi e officine per il materiale rotabile e per gli autobus. La sala d’aspetto è al coperto e accogliente.

La stazione Rione Libertà, all’uscita della galleria Gran Potenza, va classificata come fermata, in verità non effettuata da tutti i treni in transito. Ha un unico binario e non possiede alcun servizio. Non ci sono tabelle con orari, né panche per sedersi. I graffiti, lì, regnano incontrastati. La stazione Centrale, invece, è percorsa da tutte e cinque le linee ferroviarie.

Oggi, sta attraversando una fase di restyling, con nuove pensiline, sottopassaggi ristrutturati, un ascensore per disabili e teleindicatori (tabelloni indicanti i treni in arrivo e in partenza con i rispettivi ritardi) non ancora funzionanti. E’ dotata, inoltre, di un’edicola, un bar, una rivendita tabacchi, una sala d’aspetto aperta dalle 6 alle 21 e di una sede Polfer (Polizia Ferroviaria). All’esterno, è servita dagli autobus, sia del servizio urbano che di quelli regionali e nazionali.

La biglietteria, di proprietà di Trenitalia, tanti disagi ha causato ai viaggiatori, ma è finalmente di nuovo attiva tutto il giorno, esclusa la notte. Anche la biglietteria automatica è in funzione regolarmente.
La stazione dispone di cinque binari viaggiatori e, tra arrivi e partenze, vi circolano giornalmente circa 140 treni. Non c’è un ufficio di assistenza alla clientela (come a Caserta, Napoli, Foggia) e il passeggero, in caso di problemi, può rivolgersi al personale di Trenitalia che opera sul treno (il capotreno) o a chi lavora in biglietteria.

Durante il giorno sono in servizio tre dipendenti del movimento e uno della biglietteria. Il dirigente movimento, chiamato anche capostazione interno, dirige il traffico ferroviario garantendone la sicurezza, in modo da scongiurare incidenti. Il capostazione esterno, invece, ha mansioni ridotte e si occupa di dare il cenno di partenza al treno, quando il segnale diviene verde. Abbiamo, infine, il deviatore, il cui compito è trasmettere gli annunci radio ed effettuare le manovre necessarie, come spostare una locomotiva da un binario all’altro.

I treni con maggiore affluenza di passeggeri sono quelli diretti a Napoli, visti i molti lavoratori e studenti pendolari, gli intercity notte e i regionali ma, questi ultimi, soprattutto nel periodo scolastico.
Grazia Palmieri







Articolo di / Commenti