La missione da "extraterrestre" di Paolo Nespoli

Questo venerdì l’italiano Paolo Nespoli andrà nello spazio per la terza volta. A 60 anni diventerà il secondo astronauta più anziano nella storia a raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale, dove resterà per sei mesi, impegnato nella missione ‘‘Vita’‘.

Nel nostro viaggio di avvicinamento al lancio, eccovi la sua testimonianza ai microfoni di euronews, riguardo le sfide di una missione così impegnativa. Paolo Nespoli: ‘‘Su una missione di lunga durata ci si focalizza sul ritorno scientifico e tecnologico. Quindi buona parte del tempo in orbita è dedicato a fare in modo che la missione sia utile a quelle che sono le sperimentazioni che si vogliono fare. Dal punto di vista di un astronauta, la differenza è che uno in una missione di sei mesi deve diventare un extraterrestre, deve imparare a convivere con questo nuovo ambiente, dove sostanzialmente non c‘è più l’alto o il basso, non ci sono più i pesi, ci sono tutta una serie di cose complesse e uno deve imparare a apprendere questo ambiente e girarlo in modo da poter funzionare e addirittura ottenere degli obiettivi che normalmente non potrebbe ottenere”.

Oggi TransformerMax e io abbiamo ispezionato la nostra navicella #Soyuz insieme: siamo pronti! #VITAmission pic.twitter.com/LjucsN2oAL— Paolo Nespoli (@astro_paolo) 24 luglio 2017 Le foto di Paolo Nespoli


18:1:21 2797 stampa questo articolo